Il tema dell’intelligenza artificiale oggi divide più che mai: mentre arrivano appelli per porre delle limitazioni al suo uso, come intima lo sciopero degli attori di Hollywood, news dal mondo dei media e della comunicazione parlano, invece, di collaborazioni innovative.

Dopo Netflix, anche la Disney è alla ricerca di professionalità nel campo dell’IA per creare una task force che studi nuovi modi di utilizzare l’intelligenza artificiale in ogni settore dell’azienda, dai Walt Disney Studios ai parchi a tema fino alla televisione. L’obiettivo? ridurre i costi.

Un accordo in via di finalizzazione tra Google e Universal Music Group, invece, vorrebbe innovare in campo musicale, attraverso una piattaforma di IA che permetterebbe a chiunque di basarsi su brani e voci di artisti famosi per creare le proprie canzoni. Anche la Warner Music vorrebbe sviluppare con Google un software capace di trarre ispirazione da musica già prodotta e “creare un nuovo livello di interazione tra artisti e fan”, come sottolinea l’amministratore delegato della Warner.

Anche la comunicazione si avvale dell’aiuto dell’IA: il Red Star Football Club per disegnare le sue nuove maglie si è affidato all’intelligenza artificiale, che ha fatto un lavoro di brand identity, elaborando l’archivio fotografico della squadra francese.

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