GREENLit, lo showcase internazionale di serie al MIA, da sempre un evento centrale della Divisione Drama, offre una piattaforma esclusiva per svelare i titoli seriali più attesi, sia del panorama italiano che internazionale, destinati alla TV e alle piattaforme di streaming. Tra joint ventures di broadcaster europei, contenuti originali commissionati da piattaforme d’oltre oceano e remake di celebri storie realizzati con un modello di coproduzione internazionale contemporaneo, lo showcase di quest’anno porterà sul palco del MIA sette serie rivoluzionarie che saranno presentate dai loro produttori, interpreti e team creativi, insieme alle piattaforme e broadcaster che le hanno commissionate. I partecipanti avranno l’opportunità di assistere a un talk coinvolgente che esplorerà le dinamiche dietro la loro creazione e l’impatto che vogliono avere sul pubblico.
Quattro sono le serie internazionali, provenienti da tutta Europa. Dalla Svizzera, WINTER PALACE, prodotta da Point Productions, Oble e RTS Radio Télévision Suisse, per RTS Radio Télévision Suisse e Netflix. Tratta da un’idea originale di Jean-Marc Fröhle, la serie è ideata e scritta da Lindsay Shapero (co-scritta da Stéphane Mitchell per gli episodi 4 e 8) e diretta da Pierre Monnard (Christine Wiederkehr co-dirige gli episodi 5 e 6). Ambientata tra le Alpi svizzere nel 1899, racconta la storia di André Morel, un ambizioso albergatore con un’idea coraggiosa e pionieristica: un hotel a 5 stelle aperto tutto il periodo invernale. Lo show è la prima co-produzione tra Netflix e RTS.
Dalla Norvegia, HENKI, prodotta da Klynge AS e Scanbox Productions per NRK, creata da Jan Trygve Røyneland, scritta da Harald Rosenløw Eeg, Flemming Klem e diretta da Erika Calmeyer. La serie racconta la vera storia di Henki Hauge Karlsen, un bartender gay di soli 28 anni che viene licenziato per aver rivelato al suo capo di essere affetto da HIV. Nella Oslo degli anni ‘80, Henki diventa simbolo della “peste gay” e passerà i suoi ultimi anni a lottare per il suo lavoro, per coloro che verranno dopo di lui, ma, soprattutto, per la sua dignità.
Dall’Islanda, REYKJAVIK FUSION, prodotta da ACT4, per Sìminn e ARTE, creata da Hordur Runarsson e Birkir Blær Ingolfsson, scritta da Hordur Runarsson, Birkir Blær Ingolfsson e Jonas Margeir Ingolfsson e diretta da Samuel Bjarki Petursson e Gunnar Pall Olafsson. Jonas, uno chef di grande talento, cerca in tutti i modi di rifarsi una vita e riconquistare la sua famiglia dopo essere stato ingiustamente arrestato. Purtroppo, la società non riesce ad accettare un ex-carcerato, e Jonas si trova costretto a commettere il suo primo vero crimine. La serie è la prima produzione della neo-nata casa di produzione ACT4.
Dalla Germania, ONE HUNDRED AND THIRTEEN, prodotta da Windlight Pictures e Satel Film, per WDR, Degeto e ORF. Scritta da Arndt Stüwe e diretta da Rick Ostermann. Secondo uno studio, un singolo incidente può avere un impatto diretto o indiretto su una media di 113 persone, coinvolgendo non solo le vittime, ma anche i loro familiari, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. La serie racconta le vite di sei individui, ciascuno con un destino diverso, le cui esistenze vengono stravolte da un tragico incidente. Parallelamente, seguiamo un team di investigatori impegnati a scoprire le cause dell’evento, mentre si dipanano anche le vicende della famiglia del presunto colpevole.
Dall’Italia, lo showcase raccoglie tre serie molto diverse tra loro, ma accomunate dall’aver scommesso su un IP forti, conosciute e amate dal grande pubblico. GOMORRA – LA SERIE. LE ORIGINI (working title), prodotta da Sky Studios e Cattleya per Sky Italia, creata da Leonardo Fasoli e Maddalena Ravagli, diretta da Marco D’Amore e Francesco Ghiacci, racconta l’ascesa al mondo criminale del boss mafioso Pietro Savastano, dalla sua infanzia passata per strada fino all’incoronazione come uno tra i più pericolosi boss di Napoli.
LA LEGGE DI LIDIA POËT, la serie Netflix di grande successo prodotta da Groenlandia, società del gruppo Banijay, con protagonista Matilda De Angelis, creata da Guido Iuculano e Davide Orsini e diretta da Matteo Rovere, Letizia Lamartire e Pippo Mezzapesa. La serie segue il destino della donna che è diventata la prima avvocata italiana, un’incredibile storia di empowerment femminile che ha cambiato l’Italia per sempre. La vera Lidia Poët ci ha messo ben 60 anni per riuscire a farsi chiamare a tutti gli effetti Avvocato. Lo show, caratterizzato da un tono fresco e accattivante, ha come protagonista Matilda De Angelis e tornerà a ottobre 2024 su Netflix con la sua attesissima seconda stagione.
E infine, SANDOKAN – LA SERIE, prodotta da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction, per Rai-Radiotelevisione Italiana. Creata da Alessandro Sermoneta, Scott Rosenbaum e Davide Lantieri, scritta da Alessandro Sermoneta, Scott Rosenbaum, Valentina Strada, Federico Gnesini, Giacomo Bisanti e Claudio Benedetti e diretta da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo, Sandokan è la serie evento che dà nuova vita al memorabile personaggio nato dalla penna di Emilio Salgari. In un mondo dominato dalla corona inglese, Sandokan pensa prima di tutto a sé stesso e alla sua ciurma, ma tutto cambia quando incontra Marianne, la figlia del console inglese. Così nasce il loro amore impossibile e Sandokan si troverà a seguire una strada impervia, che lo porterà a diventare la famigerata “Tigre della Malesia”. La serie uscirà nel 2025 e avrà come protagonisti Can Yaman, Alessandro Preziosi e Alanah Bloor.
GREENLIT 2024 | SELEZIONE UFFICIALE
GOMORRA – LA SERIE. LE ORIGINI (working title) (Italia)
Prodotta da Sky Studios / Cattleya
HENKI (Norvegia)
Prodotta da Klynge AS / Scanbox Productions
LA LEGGE DI LIDIA POËT (Italia)
Prodotta da Grøenlandia, a Banijay Group company
ONE HUNDRED AND THIRTEEN (Germania)
Prodotta da Windlight Pictures / Satel Film
REYKJAVIK FUSION (Islanda)
Prodotta da ACT4
SANDOKAN – LA SERIE (Italia)
Prodotta da Lux Vide in collaborazione con Rai Fiction
WINTER PALACE (Francia / Svizzera)
Prodotta da Point Productions / Oble / RTS Radio Télévision Suisse