Il bando Apulia Film Fund, creato per finanziare progetti audiovisivi realizzati parzialmente o interamente sul territorio pugliese, e la cui direzione è completamente sotto il controllo dell’Apulia Film Commission, in qualità di organismo intermedio, attingendo dalle risorse dell’Azione 3.4 del POC Puglia 2014/2020 della Regione Puglia, ha selezionato, ad oggi, 14 progetti.

 

Questi progetti possono includere lungometraggi, serie tv, documentari, cortometraggi e animazioni di varia natura ma, ad oggi, di 20 proposte ricevute dalla Commissione Tecnica di Valutazione solo 1 film d’animazione, 4 serie tv, 4 cortometraggi e 5 documentari hanno soddisfatto i criteri richiesti.

 

L’unico lungometraggio di animazione è Pipo, Pepa & Pop di Massimo Montigiani, prodotto da Congedo Culturarte Srl.

Le serie tv selezionate sono: la seconda stagione di Le indagini di Lolita Lobosco di Luca Miniero, prodotta da BiBi Film Srl; Il maresciallo Fenoglio di Alessandro Casale prodotta da Clemart Srl; Briganti di Nicola Sorcinelli, Antonio Le Fosse e Steve Saint Leger, prodotta da Los Hermanos Srl e Sei Donne di Vincenzo Marra, prodotta da IBC Movie Srl.

Per i cortometraggi i titoli scelti sono: Nonna rivoltella di Mario Bucci, prodotto da Dinamo Film Srl; Animalist di Fabrizio Libero Pastore, prodotto da Prem1ere Srl; The tomato garden di Leonardo D’Agostino, prodotto da Palosanto Films Srl e Mare aperto di Paola Verardi, prodotto da Dinamo Film Srl.

Infine per l’ultima categoria citata, i documentari, i titoli scelti sono: Giro di banda di Daniele Cini, prodotto da Dinamo Film Srl; Pattini e acciaio di Rossella De Venuto, prodotto da Interlinea Srl; Non mollare! di Emiliano Barbucci, prodotto da Bo Film Srl; Il sogno e la materia di Sebastiano Rizzo, prodotto da HGV Italia Srl e L’ulivo e il baobab di Simone Grassi, prodotto da Draka Production Srl.

 

Il totale speso, ad oggi, da Apulia Film Fund per il finanziamento di questi progetti è di 3 milioni di euro.

 

Per maggior informazioni consultare il sito di Apulia Film Commission.

 

📸Pxhere