In un comunicato stampa congiunto, MGM ha annunciato che Warner Bros. distribuirà i suoi prossimi film all’estero, separandosi dalla Universal Pictures per la distribuzione cinematografica internazionale.

 

Tuttavia, il patto non include Bond 26, il prossimo capitolo della serie di James Bond, così come il dramma storico Till del regista Chinonye Chukwu (fissato per il 14 ottobre) e Women Talking (2 dicembre).

 

Universal Pictures International sta gestendo il lancio di questi film al di fuori degli Stati Uniti come parte di un precedente accordo di distribuzione tra le due società.‎

 

La Universal aveva supportato la MGM nelle uscite del periodo pandemico con titoli come House of Gucci (100 milioni di dollari all’estero), il coming-of-age di Paul Thomas Anderson Licorice Pizza ($ 15 milioni) e No Time to Die (613 milioni di dollari a livello internazionale).

 

Prima di cedere la fiaccola alla Universal, Sony Pictures International aveva distribuito i primi quattro episodi di 007 con Daniel Craig nei panni della spia più famosa al mondo. Con il nuovo accordo, Warner Bros. sarà responsabile di Bond 27, anche se potrebbe volerci un po’ di tempo. I custodi di lunga data del franchise Bond, Barbara Broccoli e Michael G. Wilson, devono ancora annunciare il successore di Craig che ha ormai appeso al chiodo lo smocking.‎

 

La partnership tra MGM e Warner Bros. inizierà con l’atteso nuovo film del regista Luca Guadagnino Bones and All, che debutterà il 23 novembre dopo il passaggio alla Mostra del Cinema di Venezia, così come il debutto alla regia di Michael B. Jordan Creed III, previsto per il 3 marzo 2023.‎ L’accordo potrebbe esser stato mediato dagli ex leader della MGM Michael De Luca e Pamela Abdy, che sono stati recentemente nominati co-presidenti e CEO di Warner Bros.

 

Il nuovo accordo Warner MGM include anche la distribuzione mondiale per l’home entertainment su tutti i titoli MGM appena rilasciati. ‎