Stamattina si è svolta la conferenza stampa, in diretta da Ca’ Giustianian, a Venezia, per annunciare il programma (quasi) completo della 79esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Il Presidente Roberto Cicutto e il Direttore Artistico Alberto Barbera hanno illustrato le pellicole che verranno presentate al Festival, con un’attenzione particolare per l’attualità del nostro vivere contemporaneo. “Si suol dire che i festival sono una finestra aperta sul mondo. Da questa finestra assistiamo a cose che preferiremmo non vedere come la guerra di aggressione contro l’Ucraina o l’incarcerazione di Jafar Panahi, Mohammad Rasoulof e Mostafa Aleahmad”, ha affermato Barbera. E proprio il regista iraniano Panahi è tra i candidati al Leone d’Oro di quest’anno con il suo ultimo lavoro dal titolo Khers nist (No Bears).

 

Il film d’apertura sarà White Noise scritto e diretto da Noah Baumbach, con Adam Driver e Greta Gerwig. Un ritorno, quello di Baumbach al Lido di Venezia dopo il suo Marriage Story del 2019. Il film, tratto dal romanzo di Don De Lillo ha generato molta attesa tra i cinefili e “valeva la pena di aspettare per avere la certezza che il film fosse finito in tempo. Adattata dal grande romanzo di Don DeLillo, Baumbach ha realizzato un’opera originale, ambiziosa e avvincente”, ha detto Barbera.

 

Sempre Barbera ha inoltre affermato che il giorno prima dell’apertura ufficiale ci sarà un altro film da “scoprire”. Una sorpresa, dunque, prevista per il 30 agosto e di cui ancora non abbiamo informazioni.

 

Sono cinque i film italiani in concorso quest’anno: L’immensità di Emanuele Crialese, Bones & All di Luca Guadagnino, “il regista più cosmopolita del cinema italiano” ha affermato Barbera per un film che è prodotto da The Apartment di Lorenzo Mieli ma che ha un cast e un’ambientazione tutta americana, Il Signore delle Formiche di Gianni Amelio che racconta la vicenda reale del processo ad Aldo Braibanti accusato di plagio negli anni sessanta, Chiara di Susanna Nicchiarelli che restituisce alla storia la figura di Santa Chiara, interpretata da Margherita Mazzucco, la Elena dell’Amica Geniale e Monica di Andrea Pallaoro.

 

Grande attesa anche per le pellicole fuori concorso, tra cui c’è la terza parte di una saga televisiva ormai divenuta cult. Lars Von Trier chiude la trilogia di The Kingdom con Exodus. Nel cast, composto da attori che nel corso di questi anni si sono fatti conoscere e amare dal pubblico delle serie televisive, spicca Alexander Skarsagård.

 

Nella sezione Orizzonti il concorso che si aprirà con il film Princess di Roberto De Paolis, citiamo Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa che, tra le altre cose, vede l’esordio davanti alla macchina da presa della cantante Elodie. E non dimentichiamo il film Don’t Worry Darling di Olivia Wilde che vede tra gli interpreti Harry Styles.

 

Per la sezione Venezia Classici due documentari italiani: Franco Zeffirelli: Conformista ribelle di Anselma Dell’Olio, un complesso e dettagliato ritratto del regista che uscirà nei cinema nel 2023, anno del centenario dalla sua nascita e Sergio Leone, l’italiano che inventò l’America di Francesco Zippel. Insieme a loro Jerry Schatzberg Portrait Paysage di Pierre Filmon e un ritratto del cineasta francese, Godard Seul le cinema di Cyril Leuthi.

(Photo Credits: La Biennale)