Lo spazio di MIA XR ospiterà 13 opere – di cui 6 in anteprima mondiale, 2 in anteprima italiana e 4 prototipi: frutto di collaborazioni internazionali e innovazione creativa, le opere selezionate offriranno un’esperienza unica ai delegati del MIA, che saranno invitati a scoprire come la tecnologia stia rivoluzionando il panorama delle industrie creative e le nuove frontiere della narrazione immersiva attraverso mondi virtuali e narrazioni in animazione, documentari a 360° ed esperienze interattive.
MIA XR presenta quest’anno un viaggio sensoriale tra storia e innovazione tecnologica presentando opere che elevano l’esperienza cinematografica e il dialogo culturale, facendo del MIA un palcoscenico fondamentale per le innovazioni nel campo delle arti visive. Con una miscela di tecniche narrative e visive, il pubblico è chiamato a immergersi in storie che sfidano e ispirano, amplificando la potenza del linguaggio audiovisivo.
Tra le presentazioni più attese, RE-IMAGINE CABIRIA di Mattia Arrigoni (Italia, 2024), trasposizione in VR dei primi due capitoli di “Cabiria” di G. Pastrone e VISIONI di Omar Rashid (Italia, Tunisia, 2024) offriranno un’immersione a 360° nell’immagine, utilizzando tecniche narrative innovative che spingono i confini del racconto tradizionale. DANS LA GROTTE di Gianluca Abbate e Angelo Cretella (Italia, Francia, 2024), promette di trasportare gli spettatori in un mondo sotterraneo, dove il mistero e la scoperta si intrecciano. Presentata in anteprima mondiale, quest’opera esplora le intersezioni tra spazio e tempo, permettendo al pubblico di vivere un’esperienza unica e coinvolgente.
Sara Tirelli presenta la trilogia GAZE IN IMMERSION con l’anteprima mondiale dei prototipi 43° 43‘ 23.7972’ / 7° 21‘ 32.3022 (Italia, Francia, 2024), LOOKING FOR AGNÈS (Italia, Francia, 2024), e FATHOMING (Italia, Francia, 2024). Queste creazioni esplorano la profondità delle relazioni umane e l’identità utilizzando tecnologie immersive per coinvolgere lo spettatore in una riflessione profonda e personale. La precisione tecnica e la qualità visiva di queste opere offrono un’esperienza sensoriale che rimane impressa nella memoria.
BREATHE di Michaël Kolchesky Bisson (Francia, Israele, Germania, 2024), anch’essa in prima mondiale, invita il pubblico a riflettere sull’essenza della vita attraverso una narrazione che unisce emozioni e grande sensibilità, in un’esperienza immersiva di documentario in realtà virtuale in prima persona che svela le vite di due neonati prematuri e della loro famiglia durante i momenti più critici, combinando abilmente riprese reali a 360° con CGI. Le scelte artistiche e tecniche rendono quest’opera un esempio straordinario di come il cinema possa interagire con il pubblico in modi nuovi e significativi.
Da non perdere, ITO MEIKYŪ di Boris Labbé (Francia, Lussemburgo, 2024), Gran premio Venice Immersive 2024, che promette un’immersione visiva in un mondo fantastico, che si dispiega come un affresco sensoriale con scene disegnate, animate e sonore in un labirinto digitale abitato da piante, oggetti, animali, persone, motivi grafici e calligrafia, e MONSIEUR VINCENT di Agnès Molia e Gordon (Francia, Taiwan, 2024), un’anteprima italiana che trasporterà nell’immaginario e nei colori delle opere di Vincent Van Gogh attraverso un sapiente uso delle ultime tecnologie. In ambito storico, CHAMP DE BATAILLE di François Vautier (Francia, Belgio, Lussemburgo, 2024) è una realtà virtuale ambientata nel cuore delle trincee di Verdun nel 1916, durante un’offensiva micidiale. In mezzo a tutto questo, un soldato, Julien, vive questi tempi bui, abbandonando ogni possibilità di giovinezza e felicità.
MAYA: THE BIRTH OF A SUPERHERO (UK, Francia, US, India, 2023), una co-produzione internazionale che segna la sua prima italiana, porta con sé una narrazione fresca e avvincente, esplorando il viaggio di un’eroina moderna: è la storia di una ragazza sud asiatica che attraversa il delicato periodo di crescita e scopre la propria sessualità. Deve superare la sua vergogna e paura per trovare la sua forza interiore e i suoi veri superpoteri.
A completare questo viaggio immersivo, OTO’S PLANET di Gwenaël François (Lussemburgo, Canada, Francia, 2024) che ha vinto il Premio speciale della giuria Venice Immersive 2024, offre un’esperienza immersiva e interattiva ambientata su un piccolo pianeta nello spazio, e FISHEYE di Jonathan Pepe (Francia, Italia, prototipo in sviluppo), progetto in progress con cui l’autore partecipa alla residenza “XR Farnèse – Médicis” a Villa Medici, promossa dall’Ambasciata Francese in Italia e Institut français Italia, una narrazione che gioca con percezione e realtà, invitando gli spettatori a riflettere su ciò che vedono, in un documentario immersivo che utilizza la realtà virtuale come un’interfaccia empatica, immergendo lo spettatore nella “pelle” di un pesce.