Sorpresa durante la cerimonia di chiusura della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia: il Premio Orizzonti alla miglior sceneggiatura è stato assegnato a “I Predatori” di Pietro Castellitto, prodotto da Fandango e Rai Cinema con il supporto di MiBACT e Regione Lazio che era stato presentato al MIA 2019 nel corso di What’s Next Italy 2019.

La giuria, presieduta dall’attrice australiana Cate Blanchett, oltre a questo premio ha assegnato i classici dodici premi:il premio per il miglior film a “Nomadland” di Clohé Zhao, prodotto da Cor Codium Productions, Hear/Sat Productions e Higwayman Films.

La Coppa Volpi per il Migliore Interpretazione maschile è stata assegnata a Pierfrancesco Favino per “Padrenostro” di Claudio Noce, prodotto da Lungta Film, PKO Cinema & Co., Tendercapital Productions, Vision Distribution e Sky Italia con il supporto della Fondazione Calabria Film Commission e della Regione Calabria, mentre quella per l’ interpretazione femminile è stata assegnata a Vanessa Kirby per “Pieces of a Woman” di Kornél Mundruczó, prodotto da BRON Studios, Creative Wealth Media Finance e Little Lamb.

Quello di Venezia è stato il primo Festival cinematografico a svolgersi in presenza dopo la pandemia di Covid-19 e il relativo lockdown internazionale, e nonostante le difficoltà e le limitazioni legate alle misure di sicurezza il segno è stato nettamente positivo. Questo risultato fa ben sperare per Berlino e Cannes: Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian, co-direttori del Festival internazionale del cinema di Berlino, hanno sottolineato come quell di Venezia sia un possibile esempio da seguire per i Festival futuri.