Il Prix Italia è il concorso internazionale organizzato dalla RAI sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, che premia i migliori programmi radio, TV e web per qualità, innovazione e creatività realizzati a livello globale. Giunto alla 76ª edizione, che si terrà a Torino dall’1 al 4 di ottobre, il premio valorizza l’eccellenza internazionale della produzione radiofonica, televisiva e multimediale: 252 programmi in concorso, inviati da 76 broadcaster appartenenti a 50 Paesi.
I Programmi iscritti all’Edizione 2024 del Concorso, come si legge dal regolamento, “devono presentare elementi di qualità e innovazione, essere in grado di arricchire l’esperienza radiofonica, televisiva o multimediale e rispondere alle esigenze di un pubblico ampio e in costante evoluzione”, inoltre devono essere prodotti, coprodotti o commissionati dal Partecipante che li iscrive.
Naturalmente, molti dei programmi in concorso affrontano temi, problematiche, tendenze culturali e questioni sociali che rappresentano la complessità del nostro tempo e rispondono alle sfide del futuro, come la riflessione critica intorno a innovazione digitale e intelligenza artificiale. Non mancano le narrazioni di guerra e quelle legate alle migrazioni, di grande interesse per i broadcaster.
Una panoramica su temi e problematiche sociali strettamente contemporanee ci è offerta, anche, grazie a prodotti che parlano di identità culturale e sessuale.
Altri temi presentati in concorso sono l’empowerment femminile e quello della salute mentale, che specialmente tra le generazioni più giovani, sta assumendo rilevanza e priorità sempre maggiori.
La Rai dimostra con i suoi programmi di sapersi proiettare in uno scenario internazionale: il documentario L’Oro d’Italia, sulla pasta e delle storie familiari di chi la produce, prodotto da scuola Holden con Rai Cinema, intreccia l’intelligenza artificiale con quella umana. Poi, c’è il 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi, celebrato sia con la fiction Marconi – L’uomo che ha connesso il mondo che con il podcast fantasy La ragazza delle onde. Con Il Paese dei Pazzi, invece, la radio affronta il tema della salute mentale, mentre i reportage di Faccende complicate sono l’occasione per riflettere su questioni sociali di grande attualità.
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