Secondo una ricerca effettuata da Kaspersky, un grande numero di utenti a livello mondiale condivide gli account personali e permette ai prorpi coinquilini di accedervi.

Il reportage sottolinea che i servizi online hanno la capacità di avvicinare le persone, creando sempre maggiori casi in cui vi è un account condiviso da più utenti piuttosto che una motlitudine di singoli account. A livello mondiale il 46% degli intervistati afferma di essere a proprio agio a condividere tali informazioni. In Italia il dato si aggira attorno il 38%.

La pandemia in corso e il relativo lockdown hanno accelerato l’evoluzione del rapporto delle persone con internet, modificandolo in molti aspetti. Secondo il reportage, l’isolamento ha portato ad un inalzamento medio di 2 ore al giorno del tempo passato online. Insieme a questo si è sviluppata la sensibilità per il controllo della privacy rispetto agli account online.

Il dato derivato riportato da Kaspersky afferma che il 43% degli utenti a livello mondiale (il 21% in Italia) è preoccupato dalla mancanza di controllo nelle abitudini online dei propri coinquilini o delle persone con cui condividono un account, e hanno paura che possano influire negativamente sulle proprie abitudini in rete.

Per ulteriori informazioni,anche riguardanti servizi di retail o di consegna di generi alimentari, si rimanda al reportage di Kaspersky