Pubblicato il nuovo report dell’Osservatorio Europeo dell’Audiovisivo, “Top players dell’industria audiovisiva europea – proprietà e concentrazione – Edizione 2021”.

Il rapporto intende fotografare la struttura dell’industria audiovisiva in Europa e i suoi principali operatori audiovisivi indicando la concentrazione, lo statuto e l’origine della proprietà in termini di ricavi, abbonamenti alla pay TV, abbonamenti SVOD, numero di servizi on-demand, pubblico televisivo, numero di titoli di fiction TV prodotti fornendo un quadro trasversale del mercato europeo.

Come indicato dal rapporto, alla fine del 2020 i ricavi dei servizi audiovisivi delle prime 100 società audiovisive europee (+7,7% rispetto al 2016 alla fine del 2020) sono cresciuti leggermente più dell’inflazione media e del mercato globale. La crescita registrata grazie al settore privato (+12% nello stesso periodo) è dovuta principalmente dai player SVOD puri (Netflix, Amazon e DAZN). Invece, i ricavi delle imprese che si basano sulla pubblicità sono state colpite più gravemente, registrando un calo del 3% nel quinquennio (fino al 31% nel 2020).

Anche se non paragonabile al mercato americano, l’Europa registra un tasso di concentrazione stabile. I primi 20 attori rappresentano circa il 70% del fatturato della classifica presa in esame.

Per maggiori informazioni e consultare il report completo visita: European Audiovisual Observatory.