È di 2,34 miliardi di dollari il fatturato degli studi d’animazione giapponesi per l’anno 2023.
Screen Daily ha analizzato il rapporto di Teikoku Databank che evidenziato come sia stato fondamentale l’apporto dei ricavi di pellicole d’animazione come Suzume di Makoto Shinkai (133,4 milioni di dollari in tutto il mondo) e The Boy And The Heron di Hayao Miyazaki (173,5 milioni di dollari e un Oscar) al mercato cinematografico giapponese. L’aumento, infatti, è stato di circa il 30% su base annua.
Un grande salto in avanti che consentirà, secondo quello che afferma lo studio, sul lungo periodo di affrontare con maggiore sicurezza la sfida della tutela del copyright degli “anime”.
Quelli che hanno usufruito maggiormente dell’aumento dei ricavi sono stati i grandi studi (77,5%), rispetto alle piccole case di produzione in subappalto in cui la crescita è stata minore (57%). Questo perché le società più grandi hanno più possibilità di entrare a far parte di maggiori gruppi finanziatori, riuscendo dunque a beneficiare del successo del film.
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