La Pazza Gioia di Paolo Virzì (Lotus Production, Motorino Amaranto, Rai Cinema, MannyFilms, in collaborazione con Indefilms 4) ha vinto ben 5 David di Donatello: miglior film, miglior regia, migliore attrice protagonista a Valeria Bruni Tedeschi, miglior scenografia a Tonino Zera e migliori acconciature a Daniela Tartari.

Gli altri film premiati, passati anche per le precedenti edizioni di MIA, sono stati:
Indivisibili di Edoardo De Angelis (Tramp LTD, in collaborazione con O’Groove, Medusa Film e Mediaset) che vince il premio per la miglior attrice non protagonista (Antonia Truppo), miglior produttore (Attilio De Razza, Pierpaolo Verga), miglior musicista (Enzo Avitabile, che vince anche per la miglior canzone originale), migliori costumi (Massimo Cantini Parrini), migliore sceneggiatura originale (Nicola Guaglianone, Barbara Petronio, Edoardo De Angelis);
Veloce come il Vento di Matteo Rovere (Fandango, Rai Cinema), che porta a casa i David per il miglior attore protagonista (Stefano Accorsi), miglior montaggio (Gianni Vezzosi), migliore fotografia (Michele D’Attanasio), miglior suono (Mirko Perri, Michele Mazzucco, Angelo Bonanni, Diego De Santis), miglior trucco (Luca Mazzoccoli), migliori effetti digitali (Artea Film, RainRebelAlliance International Network);
Fiore di Claudio Giovannesi (Pupkin Production, IBC Movie, in collaborazione con Rai Cinema) che vince il premio al miglior attore non protagonista (Valerio Mastandrea);
La Ragazza del Mondo di Marco Danieli (CSC Production – Centro Sperimentale di Cinematografia, BarbaryFilms, in collaborazione con Rai Cinema, Margutta Digital), che vince per il miglior regista esordiente;
In Guerra per Amore di Pierfrancesco Diliberto (Wildside, in collaborazione con Rai Cinema), a cui va il Premio David Giovani;
Crazy for Football di Volfgango De Biasi (Skydancers, Rai Cinema, in collaborazione con Istituto Luce), miglior documentario;
La Stoffa dei Sogni di Gianfranco Cabiddu (Paco Cinematografica S.r.l., White Pictures, in collaborazione con Rai Cinema), miglior sceneggiatura adattata (Salvatore De Mola, Ugo Chiti, Gianfranco Cabiddu).

Tra gli altri premi, troviamo il miglior cortometraggio A Casa Mia di Mario Piredda (Elenfant Film, Articolture), Animali Notturni di Tom Ford (Nocturnal Animals, Fade to Black Films), come miglior film straniero, Io, Daniel Blake di Ken Loach (SixteenFilms, WhyNot Productions, Wild Bunch, in collaborazione con BBC, BFI) come miglior film dell’Unione Europea, Il Più Grande Sogno di Michele Vannucci (Kino Produzioni, in collaborazione con Laser Film, Upupa, dispàrte) che vince il 3 Future Award.