Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva la riforma del Codice dello Spettacolo, che prevede l’applicazione di decreti legislativi volti a sostenere il settore dello spettacolo.

“Il disegno di legge approvato oggi in Consiglio dei Ministri – dichiarano il Ministro della cultura, Dario Franceschini, e il Ministro del Lavoro, Andrea Orlando – completerà, al termine dell’esame parlamentare, l’opera avviata con il decreto legge Sostegni bis per un nuovo sistema di welfare in favore del mondo dello spettacolo e aprirà contestualmente a una importante stagione di riforme. Attraverso l’interlocuzione costante con gli operatori del settore e il dialogo costruttivo intessuto con le parti sociali si è giunti in breve tempo alla definizione di un insieme organico di misure, capace di rivedere e aggiornare gli ammortizzatori sociali per i lavoratori di un comparto caratterizzato da prestazioni strutturalmente discontinue e da significative originalità. Inoltre, il rinnovo della delega al Governo per la riforma del settore permetterà di arrivare al varo di un vero e proprio Codice dello Spettacolo, che ridisegnerà il funzionamento del sostegno pubblico alla lirica, al teatro, alla musica, alla danza, al circo e a tutte le arti performative”.

Il ddl sosterrà quindi i lavoratori del settore, modificando alcune dinamiche interne con l’emanazione di alcuni provvedimenti:

  • Entro 12 mesi andranno adottati decreti per il coordinamento e riordino delle disposizioni legislative riguardanti teatro, musica, danza, attività circensi e così via. Il tutto avverrà tramite la redazione di un Codice dello Spettacolo, con il fine di migliorare l’organizzazione burocatrico-amministrativa.
  • Entro 12 mesi il Governo dovrà adottare un decreto legislativo per il riordino e la revisione del SET (Sostegno Economico Temporaneo) in favore dei lavoratori dello spettacolo; verranno poi aggiornati i requisiti di accesso.
  • Verrà istituito il registro nazionale dei lavoratori dello spettacolo, articolato in sezioni basate sulle categorie professionali. Le modalità per l’iscrizione verranno definite con decreto del Ministro della cultura in accordo con il Ministro del lavoro.
  • L’Osservatorio dello spettacolo prenderà in carico anche il coordinamento delle attività degli osservatori regionali. Esso potrà inoltre stipulare convenzioni con le Università, al fine di ospitare tirocini formativi curriculari.
  • Verrà attivato da parte dell’INPS un portale dedicato alla gestione telematica degli adempimenti previsti in materia di tutela previdenziale e assistenziale dei lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo.

Per informazioni dettagliate visitare il sito del Ministero della cultura.