Roma, 16 ott. (LaPresse) – ”E’ necessario ridurre l’intervento discrezionale dello Stato sul contenuto dei prodotti cinematografici italiani, per aiutare tutte le realta’ del mercato audiovisivo, anche le piu’ piccole, a venire fuori”. Lo ha detto oggi il ministro dei Beni e delle attivita’ culturali e del turismo Dario Franceschini durante un dibattito con alcuni rappresentanti delle tv pubbliche europee intitolato ‘International public broadcasting at a turning point’.
L’incontro, nelle Terme di Diocleziano a Roma, si inserisce nel programma del Mia (Mercato internazionale audiovisivo, dal 16 al 20 ottobre), una piattaforma di incontro e collaborazione tra professionisti e operatori attivi nei diversi segmenti del mercato audiovisivo: cinema, serie tv, documentari e videogiochi.
”Le produzioni fiction e cinema italiane diffuse all’estero sono lo strumento migliore per promuovere il nostro Paese – ha aggiunto Franceschini -. Per questo, con la legge di stabilita’, il governo ha aumentato i fondi per il tax credit a sostegno del cinema e dell’audiovisivo di 25 milioni di euro, arrivando a 140 milioni per il 2016. Il tax credit deve essere uguale per tutti e rappresenta una base per attrarre gli investimenti e le produzioni dall’estero in Italia”.
Sul rinnovo del contratto di servizio della Rai, il ministro Franceschini ha dichiarato: ”Dovranno essere inserite clausole per migliorare la competitivita’ della Rai nel mercato e per riparare ai danni che negli anni anche la tv pubblica ha provocato, come il calo della lettura e la mancata promozione delle piccole realta’ culturali del Paese”.
”E’ definitivamente alle spalle il dibattito sulla privatizzazione della Rai – ha proseguito Franceschini -. Fortunatamente, aggiungo. Il contributo della televisione pubblica alla valorizzazione dell’Italia puo’ essere formidabile. Per questo potrebbe essere necessario un intervento legislativo per far rispettare le quote di trasmissione dei prodotti italiani”.
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