In attesa del programma completo, che sarà pubblicato l’8 settembre, lo Zurich Film Festival ha presentato i primi film d’autore che apriranno il festival nella sezione Gala Premieres.

 

 

Dal dramma “The Banshees of Inisherin” del regista premio Oscar Martin McDonagh, alla prima europea dell’adattamento cinematografico tedesco “All Quiet on the Western Front“, diretto da Edward Berger, e le prime mondiali di “Der Nachname” di Wortmann e “Die Goldenen Jahre” di Barbara Kulcsar.

 

 

Così ha affermato il direttore artistico dell’evento, Christian Jungen: “Negli ultimi anni lo Zurich Film Festival si è affermato come trampolino di lancio nella stagione dei premi. Degli ultimi 10 vincitori dell’Oscar al miglior film, sei sono stati proiettati al festival. Anche quest’anno presenteremo agli oltre 120.000 visitatori e ai 600 media accreditati film d’autore internazionali che in seguito giocheranno un ruolo nella corsa all’Oscar”.

 

 

I titoli annunciati, oltre quelli precedentemente citati, comprendono “Broker” di Hirokazu Kore-eda. Il film drammatico a firma coreano, racconta la storia di un bambino abbandonato e della ricerca disperata per trovargli una nuova famiglia.

 

 

Un altro film atteso è “Triangle of Sadness” di Ruben Östlund. Una coproduzione Svezia, Germania, Francia, Regno Unito che ha vinto la Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes. E poi ancora “Argentina, 1985”, di Santiago Mitre, che racconta la vera storia dei dei pubblici ministeri Julio Strassera e Luis Moreno Ocampo, che hanno osato indagare e perseguire la più sanguinosa dittatura militare argentina nel 1985.

 

 

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