Dopo la firma del protocollo per la sicurezza sui set da parte delle organizzazioni di settore, il settore cinematografico è pronto a ripartire, previa risoluzione della questione delle assicurazioni per le produzioni.

Il nodo della copertura assicurativa è stato, in parte, sciolto durante l’audizione della Commissione industria, commercio, turismo nell’ambito delle iniziative del sostegno ai settori in crisi: in questa occasione, il presidente Anica Francesco Rutelli e il presidente APA Giancarlo Leone hanno infatti sottolineato l’urgenza di avere da parte del Governo delle garanzie assicurative per la ripartenza delle produzioni audiovisive.

Sempre sulla questione “assicurazioni”, Rutelli ha poi aggiunto nel corso di una dichiarazione a La Stampa: «Quello delle assicurazioni è un aspetto particolare, le produzioni le hanno sempre avute, per ogni tipo di evenienza, ma, in questa particolare situazione, non sono state ancora date le garanzie contro il rischio Covid. […] Ci troviamo tutti di fronte a una condizione inedita, ma, nell’arco dei prossimi tre o quattro giorni, bisogna trovare una soluzione».

L’intervento in audizione di Giancarlo Leone ha inoltre ribadito le richieste di tre condizioni per la riapertura dei set, già precedentemente sottolineate: l’apertura di un tax credit straordinario da parte del Mibact per le produzioni 2020, la messa in sicurezza dei set e, appunto, la possibilità di costituire un fondo assicurativo pubblico per le produzioni danneggiate dall’emergenza Covid-19.