La 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è alle porte. Dal 28 agosto al 7 settembre 2024 presso il Lido di Venezia, sotto la direzione di Alberto Barbera, nella sezione Concorso oltre agli attesissimi Joker: Folie à deux e a The Room Next Door di Pedro Almodóvar, ci saranno 5 titoli italiani: Campo di battaglia di Gianni Amelio, Vermiglio di Maura Delpero, Iddu di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, Queer di Luca Guadagnino e Diva futura di Giulia Louise Steigerwalt.
L’ambito premio al miglior film quest’anno sarà consegnato dall’attrice francese Isabelle Huppert, che presidierà la giuria. I due Leoni d’Oro alla carriera saranno assegnati all’attrice Sigourney Weaver (Alien, Ghostbusters etc.) e al regista Peter Weir (L’attimo fuggente, Un anno vissuto pericolosamente).
Nella sezione Fuori concorso sarà presentata la serie Sky Original M. Il figlio del secolo, il romanzo storico scritto dal premio Strega Antonio Scurati: una serie in otto episodi con Luca Marinelli, prodotta da Sky e in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia. Apre, invece, la sezione Orizzonti, il film Nonostante, la seconda regia di Valerio Mastandrea.
Per il presidente Pietrangelo Buttafuoco e il direttore Barbera il ruolo del cinema è quello di leggere il presente, offrendo punti di vista diversi sulla contemporaneità, e anticipare il futuro.
A questo proposito, il direttore sottolinea della kermesse veneziana : “Lungi dal rappresentare una parentesi illusoria e momentanea nel continuum delle breaking news ricorrenti che assillano la nostra quotidianità, il cinema offre l’occasione di un approfondimento e di una riflessione necessari e insostituibili. Se i grandi temi della contemporaneità sono riconducibili alla spaventosa esplosione di cruenti conflitti armati, la premonizione di una catastrofe climatica travolgente, l’emergenza connessa ai fenomeni migratori inarrestabili e la crescente diffusione di movimenti populisti, suprematisti e nazionalisti che si contrappongono ai fragili equilibri delle democrazie tradizionali, tutti questi temi si ritrovano in molti dei film presenti nel nostro programma. Consapevole delle responsabilità che competono a un evento culturale di rilevanza mondiale, la Mostra opta per le ragioni del confronto, introduce punti di vista diversi, non si sottrae alle polemiche che ne potrebbero conseguire, certa che solo nella dialettica e nella discussione risieda il seme della possibile soluzione ai conflitti e alle contrapposizioni più irriducibili che segnano il nostro tempo. ”
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