La Veneto Film Commission e il Centro Sperimentale di Cinematografia hanno deciso di lanciare insieme una scuola di tecnologia virtuale in Veneto.

 

Marta Donzelli, presidentessa del Centro Sperimentale di Cinematografia ha sottolineato come l’iniziativa offra “un’avventura molto promettente per i giovani desiderosi di entrare nell’arena dell’audiovisivo utilizzando nuove tecnologie che influenzeranno le future modalità di narrazione della realtà”.

 

Il progetto segue le orme della sezione Venice Immersive della Mostra del Cinema Venezia nata nel 2017 e, ad oggi, parte integrante del festival che si svolge sull’isola del Lazzaretto.

 

Ai vincitori di questa innovativa sezione, inoltre, viene consegnato il Leone d’Oro, esattamente come accade per i vincitori delle categorie più tradizionali.

 

“Questa è la prima scuola di questo tipo in Italia, oltre ad essere in anticipo sulla curva a livello europeo, perciò ci metterà nella posizione di poter rispondere alla crescente domanda di tecnologia VR nei prossimi anni” ha dichiarato Jacopo Chessa, direttore di Veneto Film Commission.

 

Il nuovo centro didattico, che si chiamerà Csc Immersive Arts, inizierà le sue attività l’anno prossimo con delle lezioni tenute durante l’estate per poi, nell’autunno 2023, dare il via al suo primo vero corso biennale, frequentato da 12 studenti l’anno, per un totale di 24 studenti una volta che entrambi i gruppi saranno avviati.

 

Ad oggi, purtroppo, il suo percorso formativo, poiché estremamente innovativo, non è riconosciuto né dalle tradizionali istituzioni scolastiche italiane né da quelle estere. Ciò purtroppo significa che gli studenti al termine del corso riceveranno un semplice attestato di frequenza e formazione.

 

Il budget annuale della scuola, almeno per ora, sarà di 500,000 euro ma l’obiettivo dei suoi organizzatori sarebbe quello di portarlo ad almeno 700.000 euro in futuro tramite i finanziamenti di investitori privati.

 

“Le arti immersive sono un mezzo in rapida evoluzione che diventerà onnipresente nel modo in cui ci approcciamo alla narrazione e alle nuove forme di intrattenimento”, ha affermato Liz Rosenthal, co-curatrice della competizione VR di Venice Immersive nel 2017. “È importante che sempre più istituzioni si stiano lanciando in questo settore poiché, ad oggi, c’è un enorme divario nelle competenze”.

 

Se, in futuro, vi sarà una possibile collaborazione tra Csc Immersive Arts e la Mostra del Cinema di Venezia non è ancora chiaro.

 

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