Dal 12 al 15 Settembre si è svolta a Milano la decima edizione del Festival Internazionale del Documentario “Visioni dal Mondo” diretto da Francesco Bizzarri e con la direzione artistica di Maurizio Nichetti. La selezione è composta da tre sezioni principali: Concorso Italiano che comprende anche le opere prime, Concorso Internazionale e Concorso Visioni VR.
Dei sedici titoli del Concorso Italiano, il premio per il miglior lungometraggio è andato a “Wansati – As flores do mundo” di Alessio Garlaschelli che ha saputo raccontare la storia di tre amiche in Mozambico e la loro passione per il rugby, uno sport ancora considerato prettamente maschile.
La giuria composta dagli studenti delle facoltà e scuole di cinema di Milano hanno, invece, assegnato il Premio GKSD Investment Holding New Talent Opera Prima Visioni dal Mondo 2024 a “Fuochi” di Ruben Gagliardini. Il documentario è ambientato in Sardegna e racconta il cambiamento climatico attraverso il rapporto tra l’uomo e il fuoco, simbolo di morte e distruzione.
Il riconoscimento Rai Cinema dedicato a Franco Scaglia è stato assegnato a “Femmenell (chic e favoloso)” di Andrea Fortis sulla figura dei Femminielli della cultura partenopea e la loro inclusione nella società in cui vivono.
Per quanto riguarda il Concorso Internazionale, composto da dieci titoli, il premio Best International Feature Documentary è stato assegnato a “Phantoms of the Sierra Madre” di Håvard Bustnes, già presentato in anteprima mondiale al CPH:DOX 2024, Festival del Documentario di Copenhagen. Il documentario segue le vicende di uno sceneggiatore e un regista danesi alla ricerca di una tribù Apache in Messico e la riflessione proposta è quella dell’intrusione culturale dei conquistatori bianchi.
Il Premio Amici Cineteca Milano Concorso Internazionale è andato a “La Scomparsa di Bruno Breguet” dello svizzero Olmo Cerri, sul primo europeo arrestato e condannato per attività filo-palestinese, ricostruisce le sue vicende e racconta i significati della militanza e della lotta politica.
Infine, il Premio Visioni VR è stato assegnato a “Lou” di Martine Asselin e Annick Daigneault che attraverso un’esperienza interattiva consente allo spettatore di comprendere meglio l’autismo e il mondo neurotipico.
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Photo credits: Jakob Owens on Unsplash