ANICA, APA e APE con le organizzazioni sindacali Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil si sono sedute allo stesso tavolo delle trattative, presso la sede dell’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali, e hanno portato a casa un storico accordo che riguarda il contratto collettivo nazionale di lavoro per il mestiere di stuntman e stuntwoman: il primo nella storia del comparto.
Definito come «un CCNL innovativo e adeguato ai tempi, che regolamenti il lavoro, il talento e le competenze che fanno capo all’universo degli stuntmen e delle stuntwomen, che ne valorizzi la professione e assicuri loro tutele e garanzie più concrete e maggiormente articolate rispetto al passato».
La prima novità che introduce è la classificazione delle figure professionali coinvolte: stunt performer, stuntman coordinator, assistant coordinator, stunt head rigger e stunt rigger.
Il contratto stabilisce un orario di lavoro giornaliero di 9 ore, più 1 ora di pausa, e la retribuzione varia da 400,00 euro lordi giornalieri per i rigger, a 800,00 euro lordi giornalieri per gli stuntmen coordinator.
L’obiettivo dell’accordo è stabilire uno standard minimo di tutele non solo retributive ma anche previdenziali, considerato che la categoria professionale deve affrontare la discontinuità lavorativa del settore. E vista la natura rischiosa del loro lavoro, si deve assicurare una supervisione attenta delle norme di sicurezza sul set da parte dello Stuntman Coordinator, dell’Rspp e del direttore di produzione. È inoltre obbligatorio un accertamento medico prima dell’inizio delle riprese e una copertura assicurativa per gli infortuni.
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