Roma, 16 ott. – (AdnKronos) – Politica fuori dalla Rai? ”Se la politica vuol dire raccomandazioni certamente ma se indica la strategia per il Paese fa il suo dovere”. Esordisce cosi il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, intervenendo sul tema del prossimo contratto di servizio per la Rai, nel corso di un dibattito sul servizio pubblico in Europa, oggi pomeriggio al Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, in corso a Roma. ”Sono molto contento che sia definitivamente alle nostre spalle il tema di una eventuale privatizzazione della Rai, questo vuol dire che c’e’ uno spazio sempre piu’ grande per il ruolo del servizio pubblico”, aggiunge subito Franceschini.
Il ministro parla poi di contenuti che il contratto di servizio dovra’, a suo dire, indicare: ”La tv puo’ fare molto su fronti su cui gia’ opera, come quello della promozione dell’immagine dell’Italia, mi piacerebbe ad esempio vedere dei bei documentari su questo in prima serata, oppure delle pillole; puo’ fare molto su fronti sui quali ha invece fatto involontariamente danno, come su quello della lettura. Puo’ fare molto anche su cose apparentemente lontane, come la promozione dell’Italia minore, la valorizzazione del Paese come straordinario museo diffuso. Anche sul cinema la tv puo’ fare molto: bisogna far si’ che la quota dedicata ai film italiani non sia ‘aggirata’ ad esempio mandandoli in onda a tarda notte, per fare questo non serve un a legge, basta che la Rai se lo dia come regola”.
(Car/AdnKronos) 16-OTT-15 18:20
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