La catena statunitense di fast food Chick-fil-A, specializzata nel servire cibi a base di pollo, è in accordo con società di produzione e studios hollywoodiani per creare spettacoli originali adatti alle famiglie e per lo più non sceneggiati. L’azienda sta cercando di entrare nel settore dei reality, che negli ultimi anni si è ridotto, con un budget di circa 400.000 dollari per mezz’ora, ma secondo una fonte starebbe prendendo in considerazione anche progetti di sceneggiatura e di animazione.

La casa del pollo non è nuova a questo tipo di operazioni, in precedenza aveva prodotto una serie di cortometraggi animati per il suo sito, “Stories of Evergreen Hills”, che ha raggiunto 200 milioni di visualizzazioni con l’episodio 3, e ha lanciato il suo marchio di giochi e puzzle per bambini Pennycake.

Non è nuova, a dirla tutta, neanche la tentazione per aziende “non di intrattenimento” di cimentarsi nel settore dello streaming: Lyft e Airbnb, avevano già sperimentato questa strada con il game show “Lucky Lyft”, prodotto dalla nota impresa di trasporti, mentre il documentario “Gay Chorus Deep South”, trasmesso da MTV, è stato sviluppato e prodotto da Airbnb.

Brian Gibson, ex allievo di “Top Gear” e “The X Factor”, è alla guida della programmazione.

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