Con una sentenza destinata a far discutere, un Giudice del Tribunale di Frosinone ha disposto che i siti di file sharing, più precisamente i siti che mettono a disposizione degli utenti i link che rimandano allo streaming pirata di contenuti (che rimane illegale), sono perfettamente leciti. La sentenza è stata emessa in relazione a una sanzione di 600 mila euro a carico del gestore di quattro siti (filmakers.biz, filmaker.me, filmaker.org e cineteka.org).

Fino ad oggi, in Italia bastava che un sito fosse collegato alla pirateria per essere automaticamente dichiarato illegale e oscurato, senza che il giudice indagasse sulla natura del sito. Invece, da adesso, i siti che rimandano a pagine di streaming non possono essere puniti in quanto non a scopo di lucro. In altri termini, i gestori dei siti, anche se con banner pubblicitari, non guadagnano direttamente dal file sharing, ossia dalla condivisione di file protetti dal diritto d’autore. Si tratta, in linguaggio giuridico, di ‘risparmio di spesa’, non di attività con finalità di lucro. Bisogna cioè dimostrare, per dichiarare un sito illegale, che i gestori guadagnino in relazione alla distribuzione (e quindi alla violazione del copyright) della singola opera.

La sentenza che farà discutere si va a inserire nel quadro piuttosto problematico della lotta alla pirateria e alla violazione del diritto d’autore.