I vincitori dei Nastri d’Argento 2020 ai documentari sono stati annunciati.

La selezione ufficiale è stata composta da 25 titoli legati alla sezione “Cinema del reale”, altri 25 lavori hanno riguardato i protagonisti e le storie del Cinema, Spettacolo e Cultura, 12 sono state le Docufiction e altre 12 opere hanno riguardato gli eventi e film d’arte.

Tra questi, Selfie di Agostino Ferrente, prodotto da Magnéto Prod, Casa delle Visioni, Rai Cinema, ARTE in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, come Nastro d’Argento 2020 per la sezione “Cinema del reale”, Life as a B-Movie: Piero Vivarelli di Fabrizio Laurenti e Niccolò Vivarelli, prodotto da Istituto Luce Cinecittà, Tea Time Film e Wildside, come miglior film sul cinema: ex aequo per i vincitori La prima donna di Tony Saccucci, prodotto da Istituto Luce Cinecittà, e Cercando Valentina – Il mondo di Guido Crepax di Giancarlo Soldi, prodotto da Bizef Produzione srl, Laser digital srl e Rai com, con un premio speciale a Figli del destino di Francesco Miccichè e Marco Spagnoli, prodotto da Red Film in collaborazione con Rai Fiction. Ermitage-il potere dell’arte di Michele Mally, prodotto da 3D Produzioni, Nexo Digital in collaborazione con Ermitage Italia, Sky Arte HD e Villaggio Globale International, vince nella categoria eventi e film sull’arte; una menzione speciale è andata al film Normal di Adele Tulli, prodotto da Film Affair, Ginestra Film, Intramovies, Istituto Luce Cinecittà, Rai Cinema e Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico.

Selfie di Agostino Ferrente e Life as a B-Movie di Fabrizio Laurenti e Niccolò Vivarelli sono stati presentati al MIA Italians Doc it Better 2019; Cercando Valentina è stato invece presentato al Doc Pitching Forum 2018.

La lista completa dei vincitori è consultabile sul sito Cinemagazineweb.