L’adattamento cinematografico del capolavoro di Céline Viaggio al termine della notte, un progetto di Joan Sfar, regista, e Thomas Bidegain, sceneggiatore, è ancora nelle primissime fasi di produzione.
Pubblicato nel 1932, il primo romanzo di Céline ebbe un successo mondiale, suscitando entusiasmo ma dividendo la critica soprattutto a causa della sua simpatia per l’ideologia nazista durante la Seconda Guerra Mondiale. Le posizioni antisemite dell’autore non hanno influenzato Sfar, fumettista, illustratore, pensatore e regista di origine ebraica, che ha letto il libro all’età di 15 anni e ha continuato a pensarci fino alla decisione di trasformarlo in un film, dopo aver incontrato Bidegain, che il regista definisce il suo “sceneggiatore preferito”.de
Gli autori hanno già fatto trapelare indiscrezioni sull’adattamento, prendendosi delle libertà, a loro dire, per dare “una reinterpretazione cinematografica del tragico viaggio esistenziale di Bardamu”, narratore e protagonista del romanzo, nella speranza che la loro opera “venga compresa dal grande pubblico”.
La produzione del film è affidata ad Aton Soumache (noto soprattutto per Il piccolo principe) e Alain Attal (autore de L’Amour ouf) che lo stanno sviluppando attraverso le rispettive società: la Magical Society (guidata congiuntamente alla Sfar) e la Tresor Films.
📸 Agence de presse Meurisse, Public domain, via Wikimedia Commons