Netflix ha superato la soglia dei 100 milioni di abbonati, che superano a livello internazionale quelli americani: negli USA, infatti, gli utenti della piattaforma sono aumentati, rispetto allo scorso trimestre, di un milione di unità, mentre quelli esteri di ben quattro milioni. A fare da traino è stata l’uscita, negli ultimi mesi, di serie televisive che hanno riscosso un grande successo di pubblico, come 13 Reasons Why e le nuove stagioni di Orange is the New Black e House of Cards.
I ricavi complessivi del servizio streaming a 2,75 miliardi di dollari, mentre il reddito operativo è quotato a 128 milioni di euro. Le previsioni per il terzo trimestre del 2017 sono ottimistiche: si stima infatti un ricavo complessivo di 2,96 miliardi e un aumento degli abbonati fino a 108,36 milioni.
Il 2017 per Netflix non è stato esente da polemiche: oltre alle cancellazioni di serie come Sense8 e The Get Down, decisioni che hanno sollevato le proteste dei fan (e che hanno portato Netflix alla risoluzione di produrre un film per chiudere la serie Sense8, firmata dalle sorelle Wachowski), la piattaforma streaming è stata al centro di una querelle durante il Festival di Cannes, riguardo alla partecipazione al Concorso di due film originali Netflix (Okja di Bong Joon-ho e The Meyerowitz Stories di Noah Baumbach), che non vedranno una distribuzione in sala come invece è prassi per i film in lizza per la Palma D’Oro. La polemica ha portato il Festival a una stretta sulle regole per la partecipazione alle future edizioni, ma anche il Festival di Venezia quest’anno vedrà in competizione il film Netflix Our Soulsat Night di Ritesh Batra, prodotto da Robert Redford. Nella nota divulgata dallo stesso gruppo di Los Gatos si legge: “ci rendiamo conto che il nostro approccio al cinema non è in linea con la tradizione centenaria delle windows di distribuzione di Hollywood. Ma così come abbiamo reinventato il business TV, siamo convinti che il nostro modello possa rinvigorire il business del cinema”.