Il Copenhagen International Documentary Festival, che quest’anno è durato dal 15 al 25 marzo, è tra gli eventi più importanti e affermati nel campo dei documentari. La rassegna unisce diverse tipologie e format di prodotto, dal reportage giornalistico al video sperimentale. Anche i registi che si propongono possono essere molto diversi, e proprio per questo si confrontano veterani con autori emergenti.

Tra i documentari presentati spiccano, in quanto ad originalità di contenuto, Walcome to Sodom che racconta dove va a finire tutto l’hardware dei nostri device a dimostrazione di quanto la tecnologia sia poco immateriale,  Laila at The Bridge, che narra la storia di una donna afgana che ha aperto un centro di riabilitazione per tossicodipendenti. Considerando temi più leggeri e pop spiccano la biopic di Vivienne Westwood, nota stilista britannica, intitolata appunto Westwood: Punk, Icon, Activist, e come ultima proposta molto attuale ed interessante sviluppata sotto forma di inchiesta giornalistica c’è In Our New President che consiste in un’analisi sull’elezione di Trump.