Nell’ambito della 81° Mostra del Cinema di Venezia, nello spazio dell’Italian Pavilion, evento promosso dalla Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC e Cinecittà, durante il panel Mic: La creatività nell’era dell’Intelligenza artificiale si è ribadita la centralità della creatività dell’uomo sulla macchina, pur constatando le potenzialità dell’utilizzo dell’IA nel processo di realizzazione delle opere.

Il bilanciamento delle due istanze è stato al centro del dibattito, presso l’Hotel Excelsior al Lido di Venezia, alla presenza del Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, la quale ha dichiarato “È attorno a questi principi che si sviluppa il lavoro che stiamo portando avanti al Ministero e che ha trovato una prima innovativa applicazione nel settore cinematografico e dell’audiovisivo a partire dall’introduzione delle nuove norme negli schemi di finanziamento pubblico dedicati al comparto come ad esempio il credito d’imposta. Mi riferisco alla norma che prevede che dai costi eleggibili siano esclusi i costi relativi all’utilizzo dell’intelligenza artificiale riferiti alle prestazioni creative e artistiche, fatto salvo l’utilizzo dell’intelligenza artificiale riconducibile agli effetti speciali relativi alla voce ‘attori principali’. Sempre rimanendo in tema di tax credit produzione penso anche all’obbligo di dichiarare nei titoli di testa o di coda le parti dell’opera, ovvero le fasi di lavorazione dell’opera, per le quali è stata utilizzata l’intelligenza artificiale o al fatto che si stabilisce che le imprese sono tenute a prevedere nei contratti sottoscritti con autori, interpreti ed esecutori dell’opera, una clausola che consenta a questi ultimi di non assentire, rispettivamente, allo sfruttamento della propria opera o della propria immagine o prestazione professionale da parte di sistemi di intelligenza artificiale. Misure che confermano – conclude la Senatrice – quanto per noi sia fondamentale ribadire con ogni strumento a nostra disposizione la centralità delle opere e del lavoro intellettuale e creativo dei nostri artisti”.
Quindi non solo limitare l’IA a tutela dell’ingegno e del talento degli artisti, segnale che arriva dal nuovo decreto legge sul tax credit per le produzioni, ma anche renderne trasparente l’utilizzo, permettendo a ogni contenuto prodotto parzialmente o completamente dall’intelligenza artificiale deve essere chiaramente riconoscibile dagli utenti.

Anche Nicola Borrelli, Direttore della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiC ha sottolineato: “L’intelligenza artificiale è senza dubbio la prossima frontiera del cinema ed in alcuni casi è già parte integrante del processo produttivo. Il suo utilizzo comporta una grande opportunità per il sistema ma non è esente da rischi. Nella riforma del sistema contributivo pubblico, in particolare del tax credit, abbiamo lavorato per limitare questi rischi, in un’ottica di massima trasparenza”.

Il panel ha visto la partecipazione in qualità di relatori anche di Giacomo Lasorella, Presidente AGCOM, Salvatore Sica, Presidente del Comitato Consultivo Permanente per il Diritto D’Autore, Salvo Nastasi, Presidente SIAE, Francesco Rutelli, Presidente ANICA, Gianluca Curti, Presidente CNA Audiovisivo, Francesco Martinotti, Presidente ANAC Autori Cinema, del produttore Riccardo Tozzi e di Damien Viel, Banijay Group Chief Digital and Marketing Officer.

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