L’European Film Academy ha introdotto il Mese del Cinema Europeo come stagione cinematografica e di premiazione dell’Europa.

 
A partire dal 13 novembre, il Mese del Cinema Europeo celebra la diversità del cinema europeo per quattro settimane, fino al gran finale del 10 dicembre con gli European Film Awards. In tutta Europa, grazie al partner dell’Accademia, Europa Cinemas, i cinema più importanti di 35 Paesi metteranno in risalto i film europei, presentando programmi speciali, eventi e retrospettive dedicate. Allo stesso tempo, la piattaforma globale di streaming MUBI presenta un focus speciale sui film europei, consentendo ai cinefili di tutto il mondo di partecipare.

 
Ci saranno molte iniziative differenti: alcune sale cinematografiche proporranno retrospettive di famosi registi europei come Lars von Trier (a Praga, Repubblica Ceca), Jacques Tati (a Kolding, Danimarca), Jonas Mekas (a Prishtina, Kosovo e a Tel Aviv, Israele), Pier Paolo Pasolini (a Bucarest, Romania) e Agnès Varda (a Ferrol, Spagna).

 
Diversi paesi si focalizzeranno su alcune cinematografie,  come ad esempio una retrospettiva italiana a Kiev (Ucraina), un festival del cinema francese a Glasgow (Scozia) e Berlino (Germania), una settimana del cinema ungherese a Bucarest (Romania), un festival del cinema ucraino e del cinema spagnolo a Breslavia (Polonia), film ungheresi e un festival del cinema francofono a Prishtina (Kosovo) e una retrospettiva del cinema nordico a Tel Aviv (Israele).

 
Inoltre, a partire dal 14 novembre, la piattaforma globale di streaming MUBI propone 100 film europei, dai classici ai grandi film nuovi, in lingua originale.

 
“Con il Mese del Cinema Europeo, l’Accademia lancia una nuova rete. Gran parte di questa rete è costituita da sale cinematografiche che curano programmi intelligenti con film selezionati che rispondono alla curiosità e ai gusti del loro pubblico locale. Programmi che aiutano a riscoprire la cultura cinematografica europea. Per la prima volta, tutti questi sforzi e iniziative sono collegati tra loro per un lungo periodo attraverso il Mese del Cinema Europeo, accuratamente orchestrato dall’Accademia”, afferma Matthijs Wouter Knol, amministratore delegato e direttore dell’European Film Academy. “Ciò che manca all’Europa è una forte consapevolezza della ricchezza e della vulnerabilità del proprio cinema e, con essa, la volontà e la dedizione di rispettarlo e proteggerlo. Siamo convinti che il rafforzamento della visibilità dei film europei che presentano le nostre storie e la nostra Storia non debba essere fatto solo a livello nazionale. Si tratta di una domanda e di un’esigenza europea, a cui si può rispondere con successo solo insieme, unendo ulteriormente le forze. Per noi questa iniziativa è un primo passo. L’Accademia si impegnerà sempre di più nei prossimi anni”.