Le Associazioni di categoria ANICA, ANEC e APA incontrano il ministro dei Beni culturali e turismo Dario Franceschini per affrontare le negative conseguenze per il settore audiovisivo dovute al Coronavirus.

Il Presidente ANICA Francesco Rutelli ha dichiarato: “Il Cinema, prima dell’esplodere di questa crisi, si trovava in una condizione eccellente: nelle sale, con una crescita del 22% rispetto allo scorso anno in gennaio, il quarto risultato di sempre, e con prodotti del cinema italiano in testa al box office per sette settimane su otto dall’inizio dell’anno. Le conseguenze delle chiusure obbligate e della paura che si è diffusa tra il pubblico sono drammatiche: ieri [27 febbraio, ndr] gli incassi sono crollati dell‘85% rispetto a un anno fa. Abbiamo apprezzato la disponibilità del Mibact, ma le misure debbono veramente essere immediate. E, in tutti i casi in cui sia possibile e sicuro, occorre contrastare forme di panico che colpiscono duramente la convivenza civile e tutto il paese”.

Hanno partecipato all’incontro al MIBACT: Francesco Rutelli (ANICA), Mario Lorini (ANEC), Chiara Sbarigia (APA), Andrea Occhipinti (distributori), Francesca Cima (produttori) e Marco Valerio Pugini (produttori esecutivi).