Muore a 77 anni Bernardo Bertolucci, maestro del cinema italiano di fama internazionale.  Autore, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico ha diretto film che hanno scritto la storia del cinema come Ultimo tango a Parigi, Novecento, Il tè nel deserto e L’ultimo imperatore.

Impossibile dimenticare Bernardo Bertolucci, protagonista del cinema italiano e ambasciatore dell’arte made in Italy nel mondo. Conosciuto e ammirato a livello internazionale è l’unico Italiano ad aver vinto un Oscar per la regia, riconoscimento ottenuto nel 1988 per L’ultimo imperatore. Il film dedicato a Aisin-Gioro Pu Yi, l’ultimo e ormai ex imperatore cinese, è infatti un colossal di successo mondiale che, tra gli altri, ha totalizzato: 9 Oscar, 9 David di Donatello, 4 Golden Globe,  4 Nastri d’Argento, 3 BAFTA.  Bernardo Bertolucci prima di incontrare il cinema segue le orme del padre  il poeta Attilio Bertolucci, ma la passione per la Settima arte non tarda ad arrivare. Bertolucci abbandona i suoi studi in Lettere per diventare assistente di un’altra pietra miliare del cinema italiano Pier Paolo Pasolini. Ed è proprio su un’idea e sceneggiatura di Pasolini che Bernardo Bertolucci dirige il suo primo lungometraggio La commare secca del 1962.

La fama internazionale arriva però 10 anni dopo, nel 1972, con il film scandalo Ultimo tango a Parigi, con Marlon Brando, Maria Schneider, Jean-Pierre Léaud e Massimo Girotti. Uno scandalo che nonostante le varie censure procurò al film cifre record al botteghino.  Il genio di Bernardo Bertolucci prosegue a sfornare capolavori come  Novecento (1976), La luna (1979), La tragedia di un uomo ridicolo (1981), sino ad arrivare a L’ultimo imperatore (1987).  I successi del regista proseguono anche negli anni seguenti: Il tè nel deserto (1990), Piccolo Buddha con Keanu Reeves, fino ad arrivare ai film più recenti come The Dreamers – I sognatori (2003) e Io e te (2012), quest’ultimo liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti.

Bernardo Bertolucci si è spento a Roma, il 26 novembre 2018, a seguito di una lunga malattia.