Dal 29 dicembre, Auditel diventerà l’unico sistema per misurare gli ascolti televisivi e digitali, grazie all’introduzione del nuovo standard “Total Audience” appena approvato dal consiglio di Auditel.
Questa evoluzione risponde all’esigenza di offrire una misurazione più precisa e completa delle audience, in un contesto mediatico sempre più complesso.

L’Associazione Upa, che rappresenta gli investitori pubblicitari, è il terzo azionista, dopo Rai e Mediaset. Il presidente di Auditel, Lorenzo Sassoli de Bianchi, spiega che nei primi nove mesi dell’anno, la Total Audience è cresciuta dell’ 1,4%, mentre gli investimenti pubblicitari sono aumentati del 6% entro luglio, con previsioni di chiudere l’anno con un incremento del 4%.

La sfida principale resta quella di migliorare la misurazione dell’audience e il ritorno sugli investimenti pubblicitari, che si fa sempre più centrale alla luce dell’aumento dei touchpoint con i consumatori. In questo contesto, il 16 ottobre si terrà un importante incontro presso l’Agcom, con la partecipazione di tutti i presidenti delle principali società di misurazione, tra cui Audicom, nata dalla fusione di Audiweb e Audipress. Auditel condividerà risorse e competenze, specialmente nell’ambito delle ricerche di base.
Dalla riunione, l’auspicio è che l’Agcom riconosca e supporti la cooperazione tra le diverse società di misurazione, che rappresenta un precedente importante. Dal punto di vista tecnico, gli strumenti sono già disponibili; ciò che resta da fare è integrarli e ottimizzarne l’uso.

Un aspetto rilevante sarà l’inclusione, nella Total Audience di Auditel, dei dati delle piattaforme digitali come Infinity (Mediaset), Now (Sky) e Dazn. Quest’ultima, obbligata a partecipare alle misurazioni per la legge Melandri in quanto detentrice dei diritti della Serie A, potrebbe in futuro passare ad Audicom. Rimane da chiarire se l’obbligo di misurazione possa estendersi anche ad Amazon Prime Video, che trasmette parte dei contenuti di Dazn relativi alla Serie A.
Dall’ 1 luglio 2025 diventerà obbligatorio l’uso del codice Cusv (Codice Univoco Spot Video), per le aziende che desiderano una misurazione cross-mediale delle proprie campagne pubblicitarie. Attualmente, solo il 9% delle aziende che investono in TV utilizza questo strumento.

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