ANICA aderisce alla Carta di Comportamento Etico per il Settore Audiovisivo di WIFTMI-Women in Film, Television & Media Italia e lo annuncia dalla sua sede durante l’incontro dal titolo Dalle parole ai fatti. Una cassetta degli attrezzi per la parità e la sicurezza nei luoghi di lavoro.

La Carta di Comportamento Etico per il Settore Audiovisivo è lo strumento di prevenzione creato e adottato dall’associazione no-profit WIFTM Italia, ma disponibile per tutte e tutti contro le molestie sessuali, gli atti intimidatori e ogni forma di discriminazione, violenza di genere e body shaming sul luogo di lavoro e di studio sul luogo del lavoro. La “cassetta degli attrezzi” giuridica, cui si riferisce il titolo dell’incontro, sono gli strumenti e azioni già disponibili, ma non ancora abbastanza noti, per muovere verso una maggiore tutela della dignità della persona che opera nell’industria dell’audiovisivo.

Francesco Rutelli, Presidente di ANICA, definisce la sottoscrizione della Carta di Comportamento Etico come “un primo passo serio e credibile che segna una pagina importante verso il benessere delle persone nei luoghi di lavoro di tutta la filiera audiovisiva. Non possiamo tollerare forme dirette o indirette di sopraffazione, i comportamenti arroganti, intrusivi, le realtà relazionali esasperate e sottolineo, peraltro, che chi si comporta in tale maniera fa un pessimo servizio a tutta l’industria. La gestione del potere in termini sessisti è ancora oggi un problema, l’esercizio del potere attraverso l’umiliazione, in particolare delle donne, va stroncato sul nascere attraverso un modo di lavorare libero e creativo. ANICA vuole e deve farsi carico di una nuova sensibilità condivisa per prevenire e contrastare questi comportamenti ed ogni azione opportunistica, lo faremo assieme ad Amleta, APA, al MIA e ai sindacati, che ringrazio della loro presenza qui oggi”.

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