APE–Associazione Produttori Esecutivi italiani e Intesa Sanpaolo hanno siglato un accordo a sostegno delle produzioni esecutive estere sul territorio nazionale, un impegno concreto per l’intero settore audiovisivo e per le imprese associate APE, che avranno il supporto specialistico del Desk Media & Cultura per operazioni di finanza ordinaria e straordinaria – come finanziamenti, smobilizzo credito d’imposta, anticipo credito IVA – oltre a soluzioni specifiche per le produzioni estere e quelle esecutive italiane.
“Grazie al Tax Credit Internazionale e all’accordo appena siglato con Intesa Sanpaolo, il settore prosegue il cammino del passare dalla realizzazione di prodotti di “location” a quelli che fanno “base” in Italia, spiega Marco Valerio Pugini, Presidente APE. Il che vuol dire una crescita esponenziale del nostro settore industriale, che ha triplicato i fatturati negli ultimi tre anni, con ricadute importanti sul nostro Paese.” Come ad esempio la promozione turistica. Le produzioni nazionali e internazionali hanno sollecitato nuovi investimenti per la valorizzazione delle location, creando occupazione e favorendo investimenti nella riqualificazione di strutture e studi – primo fra tutti Cinecittà che, grazie anche ai fondi del PNRR, è tornata ad attrarre le migliori progettualità cinematografiche internazionali.
L’Italia è tra le destinazioni più convenienti al mondo da un punto di vista fiscale dove realizzare film, serie tv e in generale produzioni audiovisive di qualità. Secondo un’analisi di APE negli ultimi cinque anni 395 produzioni estere hanno beneficiato delle misure italiane sul tax credit, il credito concesso è stato pari ad un valore complessivo di 380 milioni di euro e gli investimenti sono stati pari ad un valore totale di 950 milioni di euro.
In questo contesto, il supporto di Intesa Sanpaolo si è tradotto ad oggi in circa 3,0 miliardi di euro di erogazioni al comparto, a cui si è recentemente aggiunta la disponibilità di ulteriori 5 miliardi di euro fino al 2026 per finanziare le produzioni audiovisive nel solco dei 410 miliardi complessivi previsti dal Gruppo bancario a favore della realizzazione degli obiettivi del PNRR, tra cui Cultura 4.0.
Intesa Sanpaolo dal 2009 ad oggi si è posizionata come banca di riferimento per gli operatori nazionali e internazionali del setteore audiovisivo, capace di offrire un servizio consulenziale sui diversi aspetti finanziari, sia in fase di strutturazione del progetto, che in fase realizzativa.