L’IDFA, o International Documentary Film Festival Amsterdam, è alla sua 35esima edizione.

 

 

Quest’anno, in particolare, il festival si terrà in varie location posizionate in tutta Amsterdam dal 9 al 20 novembre e comprenderà, oltre alla proiezione dei titoli selezionati, anche interessanti performance e conferenze, nonché dei mercati per i professionisti del settore.

 

 

Questo festival si pone come obiettivo la diffusione di documentari che possano esaltare l’artisticità di questo “genere”, attraverso una selezione di titoli innovativi per la loro immersività ed interattività, per il loro linguaggio visivo e la loro struttura o per la loro capacità di raccontare culture o di punti di vista poco conosciuti.

 

 

IDFA crede nel concreto potere dei film documentaristici di informare e sensibilizzare il pubblico a temi importanti attraverso il linguaggio cinematografico.

 

 

Quest’anno, in particolare, i titoli italiani selezionati sono sette.

 

 

Per la sezione Masters, dedicata ai grandi autori di documentari dei nostri tempi, 3 i titoli selezionati:

 

In viaggio (21uno Film, Stemal Entertainment, Rai Cinema), di Gianfranco Rosi,

 

Marcia su Roma (Palomar), di Mark Cousins,

 

Siamo qui per provare (Ubulibri, Rai Cinema), di Greta De Lazzaris e Jacopo Quadri.

 

 

Vi è poi, Bella Ciao – per la libertà (Palomar, Luce Cinecittà, Rai Documentari, Imagissime), di Giulia Giapponesi, che si trova nella sezione Frontlight, composta da 23 titoli focalizzati sui recenti stravolgimenti della nostra società, siano essi eventi politici, economici o riguardanti il mondo dell’intrattenimento.

 

 

Cesare deve morire (Kaos Cinematografica, Ministero della Cultura, Rai Cinema, Le Talee, Stemal Entertainment, La Ribalta-Centro Studi Enrico Maria Salerno), di Paolo Taviani e Vittorio Taviani, invece, si trova nella sezione Around Masculinity, dedicata al costrutto sociale di mascolinità. Una sezione che invita il pubblico a rileggere criticamente gli eroi classici nonché a riflettere sulla mascolinità fragile, sulla relazione tra mascolinità, religione e nazionalismo e sul controllo istituzionale che gli uomini esercitano sulle donne.

 

 

Le Favolose (Stemal Entertainment, Les Films d’Ici, Rai Cinema, Film Commission Torino Piemonte, Emilia-Romagna Film Commission), di Roberta Torre, si trova nella sezione Envision Competition insieme ad altri 12 titoli che abbiano avuto la capacità di stupire la giuria con il loro linguaggio innovativo. Sperimentazione, interessanti collaborazioni tra registi o un riappropriarsi della propria narrativa culturale attraverso il recupero di vecchi filmati sono tutti elementi fondanti di questa sezione.

 

 

Infine Gigi la Legge (Okta Film, Idéale Audience, Michigan Films, Rai Cinema), di Alessandro Comodin, si trova nella sezione Best of Fests, dedicata ai migliori titoli presentati duranti i recenti festival cinematografici.
 

Per maggior informazioni rivolgersi direttamente a idfa.nl

 

 

📸Pxhere