L’attrice Lea Massari, interprete drammatica per grandi registi come Mario Monicelli, Sergio Leone, Dino Risi e Michelangelo Antonioni, è morta all’età di 91 anni nella sua casa di Roma.

Diva discreta, di una bellezza evidente ma mai ostentata, l’attrice si avvicina al mondo del cinema grazie all’amico scenografo e costumista Piero Gherardi. Nata all’anagrafe come Anna Maria Massatani, esordisce sul grande schermo a soli 22 anni, nel 1954 con Proibito di Mario Monicelli. È in questa occasione che l’attrice decide di assumere il nome d’arte per cui è nota, nome che sceglie in memoria del fidanzato Leo, scomparso per un tragico incidente poco prima delle nozze.

La notorietà arriva con I sogni nel cassetto (1957) di Renato Castellani, dove interpreta il personaggio della giovane sposa. Pochi anni dopo Michelangelo Antonioni la sceglie per L’avventura (1960), dove interpreta Anna, colei che misteriosamente scompare sull’isola.
Nel corso della sua carriera l’attrice colleziona diversi premi: il David di Donatello come Miglior Attrice per Una vita difficile (1961) di Dino Risi e per I sogni muoiono all’alba e il Nastro d’Argento come Miglior Attrice Non Protagonista per La prima notte di quiete (1972) di Valerio Zurlini e per Cristo si è fermato a Eboli (1979) di Francesco Rosi.

La sua popolarità non si ferma al cinema italiano. L’attrice è infatti protagonista di diversi titoli internazionali come La città prigioniera (1962) di Joseph Anthony e I cavalieri della vendetta (1963) di Carlos Saura. Ma è soprattutto in Francia che conquista il pubblico recitando accanto a Jean Paul Belmondo, Yves Montand, Jean Louis Trintignant e Michel Piccoli.

Della sua carriera non possono non essere citati i numerosi personaggi letterari interpretati negli sceneggiati in bianco e nero della Rai e il teatro dove debutta nel 1960 con Due sull’altalena di William Gibson diretta da Arnoldo Foà.

Nel corso degli Anni ‘80 le interpretazioni cinematografiche dell’attrice si diradano: nel 1984 lavora nel thriller Il settimo bersaglio di Claude Pinoteau, mentre nel 1985 interpreta una piccola, ma intensa, parte in Segreti segreti di Giuseppe Bertolucci. La sua ultima apparizione sul grande schermo risale al 1990, nel film Viaggio d’amore di Ottavio Fabbri con Omar Sharif.

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