In apertura della quinta e ultima giornata del MIA | Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, il panel Tracing Paths for Global Cooperations ha posto al centro del dibattito una delle sfide più urgenti dell’industria contemporanea: costruire collaborazioni produttive efficaci e sostenibili tra Paesi geograficamente e culturalmente distanti.

I relatori hanno condiviso esperienze, strategie e prospettive sul futuro delle coproduzioni internazionali, sottolineando l’importanza di modelli di lavoro comuni e di una visione realmente globale.

Ad aprire la discussione è stato Olivier Lelardoux, CEO di Blue Spirit – Studio TF1, che ha raccontato come la sua società stia esplorando nuovi orizzonti creativi, anche oltre i confini culturali tradizionali: “Siamo produttori francesi e abbiamo deciso di realizzare un contenuto in stile manga,” ha spiegato: “anche se il manga nasce in Giappone, crediamo che ci sia spazio per la creatività e lo scambio culturale. Per questo abbiamo coinvolto mangaka, registi e attori giapponesi per mantenere autenticità e rispetto del genere, unendolo all’approccio narrativo francese.”

Dal canto suo, Jinsu Shin, Commissioning Editor di EBS Korea Educational Broadcasting System, ha evidenziato il valore delle collaborazioni internazionali nel rafforzare la produzione di contenuti per ragazzi.
“Il formato podcast che abbiamo sviluppato per i mercati americani e sudamericani ha inaspettatamente rafforzato le nostre partnership europee,” ha raccontato: “Speriamo di mantenere questo slancio e portarlo avanti in nuovi progetti nei prossimi anni.”

Infine, Coralie Boitrelle-Laigle, Director of Youth Content France di M6 Group – Gulli, ha sottolineato come la creazione di contenuti per l’infanzia implichi una forte responsabilità valoriale.
“Crediamo che i valori siano il cuore di ogni progetto,” ha affermato. “Creiamo contenuti per i bambini e vogliamo trasmettere loro i principi che sentiamo più vicini. È fondamentale che tutti i partner coinvolti condividano la stessa visione, perché ciò che è prioritario per un Paese può non esserlo per un altro.”

Il panel, moderato da Mounia Aram, Founder & CEO di MA Company, ha offerto uno sguardo autentico e concreto sulle sfide e le opportunità della cooperazione globale nell’audiovisivo, confermando il MIA come uno spazio di dialogo internazionale capace di unire prospettive e culture diverse.