Questo pomeriggio sul palco del MIA | Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, la conversazione Drama Focus: Sky Studios ha riunito alcuni dei più influenti protagonisti dell’industria italiana insieme a Nils Hartmann, Executive Vice President di Sky Studios Italy, per ripercorrere oltre un decennio di successi e trasformazioni che hanno ridefinito il panorama della serialità italiana.
Moderato da Paolo Ciccarelli, Head of Drama del MIA, l’incontro ha offerto un confronto autentico e appassionato sul ruolo di Sky nel sostenere la creatività, la sperimentazione e la nascita di nuovi linguaggi narrativi.
Nel corso del dialogo, Nils Hartmann ha evidenziato come l’approccio editoriale di Sky sia oggi sempre più data driven, ma senza mai sacrificare la centralità delle idee: “Esiste un valore qualitativo legato a chi ti guarda, che oggi viene misurato attraverso diversi tipi di dati, ed è giusto che sia così. Dobbiamo rispondere con maggiore attenzione alle esigenze del marketing. Tuttavia, non lavoriamo per il target: alla fine, a vincere sarà sempre l’idea.”
Riflettendo sul successo e sulla longevità di una delle serie più amate dal pubblico, Carlo Degli Esposti, CEO e Founder di Palomar, ha sottolineato come la passione sia la chiave per mantenere viva la freschezza creativa: “Con Barlume siamo riusciti, in tredici anni, a divertirci sempre, sia nello scriverlo che nel realizzarlo. In questa ultima stagione abbiamo rivoluzionato il modo di fruirla, coinvolgendo sempre di più il pubblico.”
Sul valore della complessità e della costruzione dei personaggi femminili, Riccardo Tozzi, Presidente e Founder di Cattleya, ha ricordato il legame profondo tra Sky e la serie Petra: “Petra è un personaggio femminile complesso, antipatico, aggressivo, con rapporti difficili sia con il mondo maschile sia con quello del lavoro. È una figura contorta, perfettamente in linea con l’identità di Sky.”
Un altro tassello fondamentale della storia di Sky è rappresentato da Gomorra, una delle serie più iconiche e rivoluzionarie della televisione italiana. “Nei modelli della serialità contemporanea, i film derivati vengono solitamente lanciati solo a serie conclusa. Siamo stati i primi a lanciare un film durante la serie, prima dell’ultima stagione,” ha ricordato Tozzi. “Il prequel di Gomorra, completamente diverso anche dal punto di vista visivo, ha aperto una nuova storia e ha ottenuto un immediato successo internazionale.”
Guardando invece alla sfida del rilancio di un’icona del cinema italiano, Sonia Rovai, CEO di Wildside, ha raccontato il lungo lavoro dietro Piedone: “L’obiettivo era riportare in vita un’icona del cinema italiano, consapevoli del rischio che comportava. La sfida era trovare la chiave giusta per far sì che il pubblico storico non si sentisse tradito, e allo stesso tempo coinvolgere le nuove generazioni.”
Infine, Matteo Rovere, CEO e Founder di Groenlandia, ha ripercorso il rapporto di fiducia e libertà creativa costruito nel tempo con Sky: “Per noi autori, Sky è stata una vera e propria fabbrica di idee. Senza Sky, i confini del pensiero creativo sarebbero stati più stretti.”
Riferendosi alla nuova serie dedicata agli 883, Rovere ha sottolineato l’importanza di restituire calore ed empatia al racconto: “Gli autori sono riusciti a scaldare la storia, perché oggi il pubblico cerca empatia. Quelle canzoni e le emozioni universali che evocano toccano tutti noi, e in un periodo così complesso offrono uno spazio di serenità per chi guarda.”
A conclusione dell’incontro, è stato annunciato che il MIA Market farà parte della prossima stagione della celebre serie Call My Agent, prodotta da Sky Studios e Palomar, confermando ancora una volta il ruolo centrale del Mercato nel panorama audiovisivo internazionale e la sua capacità di intrecciare realtà industriale e immaginario televisivo.