Ieri, 6 ottobre, al MIA si è tenuto il panel Italian Cinema at the Crossroads: A Reality Check, un momento di confronto tra alcuni dei protagonisti più influenti dell’industria audiovisiva nazionale. Il dibattito ha offerto una riflessione concreta sulle sfide e le opportunità del cinema italiano, tra accesso ai finanziamenti, capacità di attrarre pubblico e talenti, e competitività sui mercati internazionali.

Gabriele D’Andrea, VP Managing Director di MUBI Italia, ha sottolineato l’importanza di sostenere film con una forte identità culturale: “MUBI cerca film in grado di avere un impatto culturale. Il nostro impegno è sostenere questa visione artistica, collaborando con registi che sviluppano contenuti originali, come è avvenuto con The Substance”.

Per Paolo Del Brocco, CEO di Rai Cinema, il segnale più incoraggiante riguarda la ripresa del mercato: “Il mercato si sta finalmente avviando verso una piena ripresa dopo il Covid. Tornare ai numeri degli anni precedenti ha oggi un significato ancora maggiore, considerando l’impatto rilevante delle piattaforme di streaming”.

Sul ruolo del pubblico e delle strategie di marketing si è espressa Federica Lucisano, CEO di Lucisano Film Group: “Il marketing può contribuire ad attrarre il pubblico. Gli spettatori sono il nostro principale punto di riferimento, ed è fondamentale ascoltarli e capire come coinvolgerli davvero”.

Anche Laura Mirabella, Marketing Director di Vision Distribution, ha richiamato l’attenzione sull’importanza di dare spazio alla scrittura: “Dovremmo concentrarci di più sulla costruzione delle storie e offrire agli sceneggiatori il tempo necessario per sviluppare una sceneggiatura solida, lasciando che sia la forza del racconto a conquistare il pubblico”.

Guardando al futuro, Annamaria Morelli, CEO di The Apartment, ha ribadito la necessità di puntare su film di qualità: “Siamo tutti d’accordo nel produrre film memorabili e di alta qualità, di quelli di cui si parla. Guardiamo al 2026 con la stessa fiducia”.

Infine, Massimiliano Orfei, CEO di Piper Film, ha evidenziato la visione industriale della sua società: “L’obiettivo di Piper è costruire una società di distribuzione cinematografica locale capace di competere con i grandi player. Esiste anche un potenziale di integrazione internazionale – così è nata PiperPlay. Un progetto ambizioso”.

In conclusione, il panel ha evidenziato la necessità di un dialogo costante tra creatività, industria e pubblico, affinché il cinema italiano possa continuare a crescere e rinnovarsi, mantenendo viva la propria identità in un mercato globale in rapido cambiamento.