Il panel The Nordic Blueprint si è tenuto questa mattina nell’ambito della sezione Drama del MIA | Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, portando per la prima volta sul palco i responsabili della serialità dei quattro principali broadcaster del Nord Europa: NRK, YLE, SVT e DR.

L’incontro ha offerto una panoramica unica sulle strategie editoriali che hanno reso celebre il modello scandinavo di produzione televisiva, oggi considerato un punto di riferimento internazionale. I quattro Head of Drama hanno condiviso esperienze e riflessioni sulle nuove sfide del mercato contemporaneo, segnato da un pubblico in trasformazione, dall’evoluzione delle modalità di fruizione e da un settore industriale in rapido cambiamento.

A catturare l’attenzione, anche un dato significativo: mentre a livello globale il commissioning ha registrato un calo del 15%, i broadcaster nordici hanno segnato un +24% nel solo primo trimestre del 2025, confermando la solidità e la capacità di innovazione del loro sistema produttivo.

Marianne Furevold-Boland, NRK – Norvegia, ha sottolineato la necessità di restare in ascolto del pubblico e di sperimentare nuovi modelli produttivi: “Dobbiamo assicurarci di sviluppare le storie che il nostro pubblico desidera, esplorando nuove modalità di produzione e sperimentazione”.

Per Jarmo Lampela, YLE – Finlandia, la chiave è anche nell’innovazione dei formati: “Le short comedies stanno andando molto bene, anche sulla televisione lineare. I contenuti brevi sono pensati soprattutto per i pubblici più giovani”.

Johanna Gårdare, SVT – Svezia, ha invece evidenziato la difficoltà di mantenere l’originalità in un mercato sempre più ristretto: “La sfida più grande oggi è il mercato in contrazione: facciamo fatica a mantenere il rinnovamento dei contenuti. Le case di produzione sono molto reattive alle richieste dei committenti, ma l’originalità resta ciò che cerchiamo davvero”.

Infine, Henriette Marienlund, DR – Danimarca, ha riflettuto sul cambiamento generazionale che interessa anche i broadcaster pubblici: “Come emittenti pubblici, siamo messi alla prova dal fatto che i giovani si rivolgono direttamente alle piattaforme di streaming e ai social media”.

Moderato da Josefine Tengblad, CEO & Co-founder di Nordic Drama Queens, il panel ha offerto una prospettiva condivisa su un punto centrale: il racconto locale rimane il motore dell’autenticità e della forza esportativa delle storie nordiche, capaci di parlare al mondo partendo da radici profondamente territoriali.