Il panel The (Second) Italian Job: Stolen – Heist of the Century – an Italian Shooting Case History si è svolto oggi nell’ambito dell’undicesima edizione del MIA | Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, riunendo registi, produttori e professionisti del settore per raccontare la nascita del nuovo titolo Netflix, coprodotto da Amblin Documentary.
Dopo il successo di Vatican Girl, le cui immagini sono state presentate in anteprima mondiale a MIA Doc, la produttrice Chiara Messineo e il regista Mark Lewis tornano a collaborare per Stolen – Heist of the Century, una docuserie che unisce ricostruzione drammatica e narrazione documentaria.
Mark Lewis ha spiegato: “Come per Vatican Girl, anche in questo caso l’elemento documentaristico e quello drammatico sono entrambi molto importanti. Questa storia, tra l’altro, non ha materiale d’archivio: abbiamo dovuto ricreare tutto dal racconto”.
Il panel ha approfondito le dinamiche produttive e creative della docuserie. Davide Valentini ha sottolineato: “Essere coinvolti come servizio di produzione e come produzione esecutiva è stata un’esperienza molto importante per la EiE Film”.
Chiara Messineo ha aggiunto: “La cosa più difficile è stata conquistare la fiducia di Leonardo (Notarbartolo, ndr.) e di sua moglie. In generale, quando si fanno le interviste è fondamentale mettere l’intervistato a proprio agio, creando un legame di fiducia”.
Paolo Manera ha evidenziato le difficoltà logistiche incontrate durante le riprese: “In Italia è difficile costruire una comunità di professionisti. In questo progetto c’è stata una grande collaborazione tra le varie parti coinvolte. Parte del girato è stata realizzata in un fabbricato abbandonato di Poste Italiane e Ferrovie dello Stato. Ottenere il permesso per girare non è stato semplice, ma alla fine siamo riusciti a farci aprire le porte”.
Il confronto ha mostrato come la cooperazione tra professionisti italiani e britannici possa generare nuovi modelli di produzione internazionale, rafforzando la presenza del factual italiano sulle piattaforme globali.