Uno studio recente conferma che, per la Generazione Alpha, i franchise digitali stanno superando i supereroi. Secondo il National Research Group, sette dei dieci franchise di intrattenimento più citati dai bambini sotto i 12 anni provengono dal mondo dei videogiochi: in testa Roblox, Minecraft, Fortnite, Grand Theft Auto e Pokémon.

Questa centralità culturale si riflette direttamente nei numeri. Minecraft Movie di Warner Bros. e Legendary ha raggiunto quasi 955 milioni di dollari di incassi globali, trasformando il titolo videoludico in un fenomeno cinematografico di massa. L’apertura da 313,7 milioni di dollari nel weekend ha segnato il miglior debutto di sempre per un adattamento.

La scena del “Chicken Jockey” è diventata un caso virale, generando contenuti su TikTok e riempiendo le cronache di episodi di pubblico fuori controllo. Una dimostrazione plastica di come l’engagement digitale possa tradursi in consumo reale e, soprattutto, in biglietti venduti.
Fergus Navaratnam-Blair di NRG definisce il gaming come una componente essenziale della cultura della Generazione Alpha, sottolineando come piattaforme come Roblox e Fortnite abbiano assunto un ruolo sociale e identitario.

Per Deloitte, il trend è destinato a rafforzarsi: le TMT Predictions 2024 stimano che entro il 2025 le produzioni tratte dai videogiochi raddoppieranno la loro quota negli incassi globali, cavalcando il successo di blockbuster come The Super Mario Bros. Movie e serie-evento come The Last of Us di HBO.
Il contesto macroeconomico è favorevole: con un’industria videoludica vicina ai 200 miliardi di dollari, il crossover tra giochi e cinema si configura come una strategia di diversificazione e monetizzazione dei contenuti. I film amplificano i giochi, i giochi consolidano il fandom e i franchise prosperano in un ecosistema transmediale. Non a caso, a Hollywood cresce la competizione per accaparrarsi le proprietà più redditizie: una nuova “corsa all’oro” che ridefinisce le gerarchie tra le major.

Per le sale cinematografiche la prospettiva è incoraggiante. Quasi il 60% dei bambini della Generazione Alpha continua a preferire il cinema alla visione domestica, soprattutto quando l’esperienza assume i contorni di un evento collettivo.

Hollywood, reduce da un calo del rendimento dei cinecomic tradizionali, ha ormai compreso che il futuro passa per gli avatar e i mondi interattivi. E la sfida è già iniziata.

Photo credits: Pexels