Tra le misure approvate dal Consiglio dei ministri del 28 agosto 2023,  il decreto legislativo per il riordino e la revisione degli ammortizzatori e delle indennità e per l’introduzione di un’indennità di discontinuità in favore dei lavoratori del settore dello spettacolo, predisposto dal Ministero della Cultura  e quello del Lavoro, ha l’obiettivo di creare nuovi strumenti di tutela per i lavoratori discontinui del settore dello spettacolo.

Si tratta di circa 21 mila lavoratori impiegati in attività direttamente connesse con la produzione e la realizzazione di spettacoli: dagli artisti e interpreti, agli operatori, tecnici e impiegati amministrativi dipendenti dagli enti e dalle imprese che lavorano nella filiera cinematografica. Sono inclusi nella misura anche i lavoratori connessi in modo indiretto alla produzione, come maschere teatrali, guardarobieri etc..

La misura è finanziata con il Fondo per il sostegno economico temporaneo – SET, che per il 2023 prevede una dotazione di 100 milioni di euro, di 46 milioni per il 2024, di 48 milioni per il 2025 e di 40 milioni a decorrere dal 2026.

Il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni, sottolinea l’importanza di questa indennità: “Finalmente grazie al lavoro del Ministero della Cultura possiamo annunciare una misura che ho sempre ritenuto fondamentale, a lungo attesa dal settore: l’introduzione di un’indennità di discontinuità strutturale e permanente. Il giusto riconoscimento per tutti coloro i quali con talento, creatività e responsabilità rendono grande l’Italia nel mondo”.

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