Si svolgerà il 10 dicembre a Reykjavík, in Islanda, la cerimonia di premiazione degli European Film Awards. Alla lista dei primi trenta titoli selezionati dal consiglio della European Film Academy per la categoria lungometraggi 2022, se ne aggiungeranno altri 10-15 a settembre.

Tra i titoli in lizza c’è Il buco, di Michelangelo Frammartino, che lo scorso anno ha vinto il Premio Speciale della Giuria al Festival di Venezia e Nostalgia di Mario Martone. E ancora Alcarràs di Carla Simón, Belfast di Kenneth Branagh e Madre paralelas di Pedro Almodóvar.

Nelle prossime settimane, i 4400 membri della European Film Academy, dopo aver visto e valutato i film selezionati, voteranno le nomination definitive nelle categorie miglior Film, Regista, Attore, Attrice e Sceneggiatore, oltre che le nomination nella categoria Documentario Europeo. Le nomination saranno rese pubbliche l’8 novembre 2022, durante il Festival del Cinema Europeo di Siviglia e subito dopo i membri della European Film Academy voteranno i vincitori.

I film selezionati saranno inoltre presi in considerazione anche per gli Excellence Awards nelle categorie Fotografia, Montaggio, Scenografia, Costumi, Trucco e parrucco, Colonna sonora originale, Effetti sonori ed Effetti visivi. Non ci saranno nomination in queste categorie ma i premi verranno assegnati da una giuria di otto membri composta da rappresentanti delle diverse arti e mestieri.

Potranno concorrere agli European Film Awards i lungometraggi europei che, tra gli altri requisiti, abbiano avuto la loro prima proiezione ufficiale tra il 1° giugno 2021 e il 31 maggio 2022, e che abbiano un regista europeo (eccezion fatta per registi non europei “a condizione che abbiano uno status di rifugiato europeo o simile, o abbiano vissuto in Europa e lavorato nell’industria cinematografica europea per almeno cinque anni consecutivi”).

 

 

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