Si è svolta oggi, nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, la conferenza stampa della prossima Festa del Cinema di Roma. L’iniziativa, giunta alla sua 20esima edizione si terrà dal 15 al 26 ottobre nella consueta cornice dell’Auditorium e negli altri luoghi della città che da anni sono teatro della manifestazione (il MAXXI, il Teatro Olimpico ACEA, la Casa del Cinema, il Cinema Giulio Cesare, il Teatro Palladium e il Nuovo Cinema Aquila).
Ad annunciare il ricco programma sono stati il Presidente della Fondazione Cinema per Roma Salvatore Nastasi e la Direttrice Artistica della Festa del Cinema e della Fondazione Cinema per Roma Paola Malanga.
In programma più di 150 titoli provenienti da 38 paesi, con l’intenzione – sottolineata dal Presidente Nastasi – di fare della Festa la casa degli autori indipendenti. A dare carattere a questa edizione sarà una molteplicità di temi, da quelli scottanti riguardanti i conflitti attualmente in atto nel mondo (2000 Meters To Andriivka di Mstyslav Chernov, Cuba & Alaska di Yegor Troyanovsky), passando per la musica (Rino Gaetano Sempre più blu di Giorgio Verdelli, It’s Never Over, Jeff Buckley di Amy Berg) fino ad arrivare alla letteratura (Pirandello – Il gigante innamorato di Costanza Quatriglio). Un’offerta ampia che ha l’obiettivo di raggiungere un pubblico sempre più vasto.
Tra i 18 titoli in concorso per la sezione Progressive Cinema spiccano l’italiano 40 secondi di Vincenzo Alfieri, incentrato sulle drammatiche ventiquattr’ore che precedettero l’omicidio di Willy Duarte Monteiro; Good Boy di Jan Komasa con protagonista il premio Emmy Stephen Graham; Gli occhi degli altri di Andrea De Sica ispirato dal delitto Casati Stampa; il documentario Roberto Rossellini, Più di una vita, che attraverso il materiale d’archivio condurrà lo spettatore alla scoperta del genio anticonformista di Rossellini, ma anche il dramma psicologico The Things You Kill di Alireza Khatami, candidato agli Oscar® dal Canada per il miglior film internazionale.
A richiamare il grande pubblico sarà la sezione non competitiva Grand Public, dove figurano, tra gli altri, Anna di Monica Guerritore, Cinque secondi di Paolo Virzì, Glenrothan di Brian Cox, Deux Pianos di Arnaud Desplechi, Io sono Rosa Ricci di Lyda Patitucci, l’attesissimo prequel di Mare Fuori, Per te di Alessandro Aronadio, in coproduzione con Alice nella città e La vita va così di Riccardo Milani, film di apertura della festa.
Spazio anche al mondo della serialità internazionale e italiana con la spagnola Anatomia de un istante di Alberto Rodríguez che rievoca il colpo di Stato del 23 febbraio 1981 in Spagna; The Deal di Jean-Stéphane Bron che racconta i negoziati del 2015 tenutisi a Ginevra tra Stati Uniti e Iran. Tra le italiane grande attesa per Sandokan, di Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo – presentata nel 2024 alla sezione GREENLit del MIA – Mrs Playmen di Riccardo Donna, sulla figura di Adelina Tattilo, cattolica devota alla guida della prima rivista erotica italiana, la saga familiare targata Daniele Luchetti e Valia Santella Prima di noi; e poi ancora La Preside di Luca Miniero, in coproduzione con Alice nella città, Guerrieri: La regole dell’equilibrio di Gianluca Maria Tavarelli, e il capitolo finale di Vita da Carlo che chiuderà la Festa.
Grande attesa per l’arrivo di Jafar Panahi a cui sarà conferito il Premio alla Carriera. Il grande regista iraniano presenterà alla Festa il suo nuovo film Un simple accident (Un semplice incidente), Palma d’oro al Festival di Cannes 2025. A consegnarli il premio sarà il regista premio Oscar® Giuseppe Tornatore. Al produttore cinematografico Lord David Puttnam andrà invece l’Industry Lifetime Achievement Award, novità con la quale la Festa intende omaggiare le personalità dell’industria cinematografica globale che hanno lasciato un segno nella storia della settima arte. A consegnare il premio sarà il produttore, regista e sceneggiatore Uberto Pasolini, a lungo collaboratore di Puttnam fra gli anni Ottanta e Novanta.
Altra novità di quest’anno sarà il Premio Miglior Documentario, conferito da una giuria presieduta dal produttore rumeno Alexander Nanau, dal regista e sceneggiatore Santiago Maza e dalla produttrice Nadia Trevisan.
Non mancheranno infine gli omaggi, quest’anno rivolti a Pier Paolo Pasolini, Claudio Caligari – a dieci anni dalla sua scomparsa – e al maestro degli effetti speciali Carlo Rambaldi, nel centenario della sua nascita.
Come ogni anno la Festa del Cinema di Roma si prepara ad accogliere star di fama internazionale. Attesi per questa 20esima edizione Jennifer Lawrence che presenterà Die My Love – in programma nella sezione Best of 2025 – e l’intero cast di Dracula, nuovo film di Luc Besson presentato nella sezione Grand Public.