Dopo gli sforzi di questi ultimi anni il settore dell’audiovisivo sta registrando importanti successi, raggiungendo ottimi risultati soprattutto in termini di investimenti. Come raccontano i dati dell’Apa, l’Associazione produttori audiovisivi, il settore ha registrato una crescita la crescita per il 2024 di quasi il 10% per un valore complessivo delle produzioni (al netto di quelle cinematografiche, non comprese all’interno dei dati Apa) di circa un miliardo.In aumento anche la pubblicità, sia per i Subscription video on demand che per la tv lineare. Quest’ultima nello specifico ha registrato un incremento del 7% sul 2023.
A segnare questa crescita è stata una crescente varietà di titoli, generi e formati dovuta a un passaggio da un sistema demand-driven a un sistema product-driven.
La serialità è il formato che ha registrato una crescita maggiore di contenuti, producendo 56 titoli per 556 ore complessive. Rilevante l’apporto delle grandi produzioni internazionali dal Gattopardo a M. il figlio del secolo o L’amica geniale.
A confermarsi un successo nel panorama televisivo e digitale italiano è la quinta stagione di Mare Fuori (prodotta da Picomedia in collaborazione con Rai Fiction), con un Total Audience superiore a 5,1 milioni di spettatori per episodio, combinando ascolti televisivi e fruizione online. Caso di spicco è Il Commissario Montalbano – produzione Palomar – con 37 prime serate su Rai 1 e uno share medio superiore al 34%. La serie ha registrato un media di oltre 9 milioni di spettatori per episodio.
A rivelarsi fondamentale è anche il settore dell’ unscripted con una produzione sulle reti lineari di 824 contenuti, registrando una crescita rispetto alla stagione precedente del 6%.
Buone notizie anche sul fronte occupazionale. In totale, si contano oltre 120.000 addetti. Il 44,8% degli occupati lavora in grandi realtà industriali, ma si rafforzano anche le medie imprese (+21,5% nel 2022) e le collaborazioni tra grandi e piccoli produttori.
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