Viacom lancia ViacomLab un progetto lungo termine che ha come target di riferimento  i giovani.

In Italia, durante il 2017, la spesa per i bambini dai 3 ai 13 anni (circa 6,2 milioni di individui) è stata di 3,3 miliardi di euro, registrando una crescita del 1,3% rispetto al 2016. A fronte di una natalità in picchiata e conseguentemente di consumi elevati delle famiglie per i propri figli, è chiaro che anche le strategie aziendali dei principali gruppi televisivi si adattino e sfruttino questo trend.

Non è un caso che Viacom Inernational abbia lanciato il ViacomLab, un progetto che concentra l’attenzione principalmente sui giovani, sui loro desideri, valori e sul loro ruolo all’interno della famiglia. Morena D’Incoronato, direttrice del dipartimento research&insights di Viacom ha dichiarato “che la generazione kids tra i 4 e i 12 anni è molto tollerante e aperta. Percepisce la diversità come ricchezza. Sono poi circondati da tate, dai nonni, che hanno un ruolo determinante nella loro vita. E proprio per questo ora i bambini hanno più modelli cui ispirarsi, non solo i due genitori. Danno sicuramente per scontata la tecnologia, ma cercano il contatto fisico, le esperienze reali, i parchi, le vacanze. E in molti preferiscono l’esperienza al prodotto, al giocattolo”.

Quello di Viacom sarà quindi un programma volto a produrre conoscenza, una ricerca sempre attiva volendo affrontare man mano tutti i target partendo dai Kids, passando per i teen e arrivando agli adulti.

I prossimi appuntamenti di ViacomLab saranno dedicati ai “Giovani e il futuro”. Successivamente, il focus si sposterà sulla “Experience economy” in cui si racconterà di come i giovani siano sempre più alla ricerca di esperienze, emozioni e sensazioni. L’ultimo focus sarà dedicato ai teenager, e gli argomenti affrontati saranno le paure, i timori, i desideri e i progetti che caratterizzano questa età inquieta. L’amministratore delegato di Viacom, Andrea Castellari, si è dichiarato entusiasta di questo nuovo progetto dicendo: “Sono molto contento di poter presentare questo nuovo progetto a lungo termine che ci permette di essere presenti in maniera ancora più capillare sui nostri pubblici e avere uno scambio condiviso con tutti i nostri stakeholder (con cui saranno condivisi i risultati delle varie ricerche, ndr), rafforzando la relazione con loro e promuovendo il dialogo tra le varie figure del mercato”.