Nel 2027, l’Europa è governata da partiti ultraconservatori che non lasciano spazio alla debolezza e alla tristezza. Per questo motivo, il governo spedisce chiunque abbia tentato di porre fine alla sua vita in un centro di recupero e li marchia con un tatuaggio di un punto e virgola, il segno grafico che in grammatica indica una frase che sarebbe potuta finire, ma invece continua. È qui che si incontrano Helena e Anna, la prima una famosa pianista in fuga dal mondo e da suo marito, leader dell’ultraconservatore Partito della Luce, la seconda una sognatrice, che conduce una vita caotica ma vivace. Il grande desiderio di Anna è un irrealistico viaggio in Patagonia, dove vivono i cavalli selvaggi che vede continuamente nei suoi sogni. Quando Helena viene minacciata dai suoi agenti di custodia per una violazione delle regole, lei e Anna fuggono insieme in un motel nascosto nei boschi, dove creano una comunità ribelle capitanata da un misterioso Professore. Quando i paramedici del Centro Suicidi circondano la struttura, Anna riesce a togliersi la vita, finalmente libera come uno dei cavalli dei suoi sogni. Helena, mesi dopo, torna sul palco per suonare una composizione proibita dal governo: ora è forte abbastanza da liberarsi del suo passato e da suo marito e finalmente resistere.

Diretto dalla regista Agnieszka Zwiefka, Patagonia è prodotto da Iza Igel per la Harine Film ed è uno dei progetti del MIA|Cinema Co-Production Market & Pitching Forum. Per maggiori informazioni su questo e gli altri progetti, clicca qui.