Come avevamo già anticipato in uno dei nostri precedenti articoli, il prossimo importante progetto della Rainbow, in partnership con Netflix, è quello di ampliare il pubblico delle Winx rendendo il cartone animato una serie “live action” (per maggiori informazioni leggi qui).

Ma questo non è l’unico grande debutto per le fatine. Infatti Iginio Straffi, presidente e fondatore della Rainbow, ha intenzione di portare le Winx a Piazza Affari entro giugno, con molta probabilità nel Segmento Star, ovvero quel mercato in cui le imprese hanno una crescita molto rapida. Alla base di questa decisione ci sono i numeri: 86,6 milioni di ricavi nel 2017 (di cui la metà provenienti dall’estero), crescita di oltre 17% e un margine operativo lordo di 26,4 milioni. Grazie anche all’acquisizione del 60% del gruppo Iven si prevede un aumento del fatturato di oltre 100 milioni nei prossimi tre anni. A blindare l’accordo c’è la storia e la posizione dell’azienda: i suoi cartoni sono distribuiti da più di 150 emittenti televisive e visti da quasi 200 milioni di persone, la compagnia vanta più di vent’anni di storia e occupa l’undicesimo posto a livello mondiale e il primo in Europa nella classifica dei 150 global licensor. La concessione dei personaggi della Rainbow avviene con licenze e sono circa 500 quelle redatte attualmente. Straffi aveva valutato l’ingresso a Piazza Affari già dieci anni fa concludendo che era ancora troppo presto per l’azienda, ha preferito quindi concentrarsi sui contenuti per poi rivalutare questa possibilità ora.