Il super panel dell’Auditel si avvicina pericolosamente alla Mappa dell’Impero raccontata da Jorge Luis Borges, che in un delirio di precisione finì  per raggiungere le dimensioni dell’impero e si sbriciolò.

Introdotto quest’estate con un campione triplicato rispetto al passato, e che oggi monitora le abitudini catodiche di sedicimila famiglie e quarantunmila individui, il superpanel non ha rivoluzionato le gerarchie cui eravamo abituati, registrando oltre il 56% di share spartito fra i soliti nove canali generalisti. Analizzando i dati raccolti, e paragonandoli a quelli delle prime tre settimane del settembre 2016 (raccolti con la vecchia metodologia), Rai continua a dominare, con Rai Uno in cima a tutte le rilevazioni.

Nell’intero panorama televisivo italiano, i nove canali generalisti ai primi tasti del telecomando raccolgono, dal 1° al 21 settembre, il 56,63% di share sul totale giorno, rispetto al 57,27% di share nello stesso periodo del settembre 2016. Gli altri canali del digitale terrestre pesano invece per il 26,58% di share (erano al 25,64%), mentre i canali pay di Sky e Fox valgono insieme il 5,65% (5,73% nel 2016). Non si registrano quindi grandi spostamenti.

Nel dettaglio dei singoli canali, Rai Uno chiude il periodo sopracitato con una media del 16,28% di share, Rai Due scende al 6% e Rai Tre si consolida al 5,5%. Quanto a Mediaset, Canale 5 cala al 13,71%, Italia Uno si assesta al 4,84% e Rete 4 al 3,9%. In calo pure La7, al 2,82%, anche se con il nuovo palinsesto la tv di Urbano Cairo entrerà a regime tra ottobre e novembre. Molto bene poi Tv8 di Sky, sopra il 2% nelle 24 ore e spesso attorno al 3% in prima serata. Nove di Discovery, in settembre, si posiziona all’1,48% di share, ma non è la nona forza del panorama televisivo italiano, essendo superato sia da Rai YoYo (1,62%, in crescita) sia da Real Time (altro canale Discovery) con il suo 1,56%.